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Messina, ecco Pacciardi per la difesa. Ancora attesa per le pedine mancanti

Contratto annuale per l’esperto mancino svincolato, ex della Recatanese

In attesa dei tre “big” dalla cintola in su, il Messina piazza un rinforzo over in difesa. L’operazione era già stata impostata nei giorni scorsi, filtrata anche all’esterno con l’approdo in ritiro di Federico Pacciardi. L’ex Recanatese, centrale classe 1987, arriva da svincolato. Sul calciatore avevano preso informazioni anche Foggia e Lucchese, ma alla fine ha preferito firmare per la società giallorossa, trovandosi già in Sila. Per lui contratto annuale e tesseramento ratificato. Reparto dei centrali praticamente coperto, con Ferrara, Manetta e Polito. L’ultimo tassello potrebbe essere under (Darini?).
Sempre dietro, con la pista Brogni che pare essersi arenata, si cerca un’alternativa perché a sinistra serve ancora qualcosa in una fascia che al momento conta solo sul giovane di scuola Empoli, Lorenzo Tropea. Che tra l’altro ieri ha parlato attraverso i canali ufficiali del club: «Mi sono ambientato bene, in uno spogliatoio fatto di gente importante e con esperienza ma anche di ragazzi giovani come me, che hanno voglia di imparare - ha detto il classe 2004 -. Stiamo cercando di raggiungere l'equilibrio ideale di squadra, mister Modica ci chiede di correre sulla fascia, uno dei principi che stiamo imparando. Se ce lo chiede è perché sa che possiamo farlo e dobbiamo per raggiungere il nostro obiettivo». Su questa nuova esperienza: «Sono siciliano e conosco la piazza di Messina. Sappiamo di avere grandissime responsabilità».
Tornando al mercato, la dirigenza con il ds Domenico Roma in cima, è impegnata a cercare le pedine mancanti: oltre a quanto già detto, un terzino destro under, una mezzala di qualità, un play e la “famosa” punta. I nomi sono sempre gli stessi, le porte aperte ma non si è ancora giunti all’accelerata finale, anche se il tempo passa.
Ieri intanto il tecnico Giacomo Modica ha concesso una mattinata di riposo al gruppo che si trova a Villaggio Palumbo, mentre nel pomeriggio si è tornati a lavorare. Anche il tecnico attende di avere a disposizione quegli elementi che dovranno essere cruciali nella struttura di gioco e di personalità dell’undici titolare.
Capitolo stadio. Dopo il botta e risposta di martedì, come sempre si sono alimentati gli schieramenti, anche se in teoria ci sarebbe poco da discutere dinnanzi ad atti pubblici e accessibili a tutti. La richiesta del Comune è un documento formale, avviato d’ufficio come per qualsiasi altro cittadino considerato moroso: se poi il debito è effettivo o non considera altri fattori, è un discorso che va affrontato tra le parti (quando si vedranno...), ma di certo non può essere attribuito a terzi, presunti “speculatori”. Ma ormai, ogni dinamica è buona per vederci dentro un complotto, che non esiste! Detto questo, si attende l’avvio dei lavori (già previsti da tempo e che partiranno con un evitabile ritardo) per la sistemazione dell’impianto di drenaggio e del terreno di gioco. L’operatore sarebbe stato individuato, anche per questo è stato rinviato il sopralluogo della Commissione Sport che era previsto per oggi.

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