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Messina, mercato in fermento. Il ds Roma: "Cinque innesti per completare la squadra"

Vicino Franco ma deve scontare 4 turni di squalifica. Sul taccuino Mungo, Welbeck e Maldonado In attacco persiste l’interesse per Plescia, proposto Bernardotto ma occhio a un profilo dalla B

Il mercato del Messina attende di decollare con le ultime operazioni che dovranno dare forma definitiva all’organico della prossima stagione: «cinque colpi, tre over e due under». Questi i tasselli promessi dal direttore sportivo Domenico Roma: «Abbiamo individuato quello che ci serve, preferiamo attendere e arrivare a ciò che vogliamo, piuttosto che ripiegare su strade alternative. Sarebbe stato più facile prendere subito quello che offriva il mercato, evitando magari delle critiche, ma l’attesa è sinonimo di volere fare le cose per bene, anche se non a tutti piace. Si è partiti con un ritardo di 40 giorni rispetto agli altri, ma si sta cercando di sfruttare lo slittamento dell’avvio del campionato di Serie C per non sbagliare le scelte cruciali».

Difesa. Il Messina punterà ancora al minutaggio, anche per questo si sarebbe deciso di dare priorità alla scelta degli under. Attesa la chiusura definitiva per il classe 2001, Giorgio Brogni, scuola Atalanta, prima scelta per la fascia sinistra: «Siamo vicini, mancano solo dei passaggi burocratici». Piaceva anche Antonio David (2004) del Cesena, ma con Tropea (2001) già arrivato dall’Empoli c’è ormai spazio solo per un altro innesto. Attenzione alla fascia destra, perché un fuori quota potrebbe arrivare pure lì: il motivo è che al momento si parte dal solo Lia, visto che mister Modica ha intenzione di impiegare Polito da centrale, sfruttando un passo d’anticipo aggressivo. Davanti a Fumagalli (Daga potrebbe salutare, aprendo le porte all’approdo di un nuovo secondo), quindi, al momento vengono considerati arruolabili l’ex Potenza oltre Ferrara e Manetta. Si sta valutando il tesseramento di Darini (2002), aggregato alla squadra: nel caso non dovesse convincere, ci sarebbe già una via alternativa individuata. Ma occhio anche a un interprete over diverso per caratteristiche, di piede mancino: il designato è Filippo Pacciardi, classe 1995, attualmente svincolato dopo l’esperienza alla Recatanese, arrivato nelle scorse ore in Sila.

Centrocampo. «Le posizioni in cui cerchiamo sono sempre quelle, posso aggiungere che abbiamo dei discorsi ben avviati con due calciatori, crediamo in tempi non lunghi di potere chiudere», ha aggiunto Roma. I nomi quelli circolati nelle scorse settimane: il Messina segue, tra gli altri, Mungo, Welbeck e Maldonado. Per Domenico Franco l’accordo sarebbe di fatto stato trovato, ma sul calciatore “pende” la squalifica di quattro turni che si porterebbe dietro dall’ultima esperienza alla Lucchese. Blindate le caselle under con Frisenna, Buffa, Ortisi e Scafetta.

Attacco. Nel mirino, come scritto qualche settimana fa, ci sarebbe una punta in uscita dalla Serie B. Per il ruolo di terminale offensivo, tra i nomi in cima alla lista rimane sempre quello di Plescia ed è stato proposto Bernardotto. Nessun riscontro, invece, su Caturano. Si sta facendo un discorso di budget, per fare quadrare i conti, o le valutazioni sono di altra natura? «Il ragionamento non è di matrice economica. Ho assorbito da dirigenti più esperti di me, che per fare buoni affari si può anche ricorrere a elementi che magari hanno fallito una stagione ma hanno nel Dna determinate caratteristiche, realizzative e di squadra. Si può fare male in un’annata per ragioni che esulano dalle proprie qualità, che siano ambientali o personali. Abbiamo le idee chiare su cosa fare, aspettiamo il momento giusto». E si spera arrivi presto, così da poter fare aggregare questi elementi il prima possibile alla squadra, che intanto continua a lavorare priva di figure che dovrebbero occupare “slot” da titolari o comunque da protagonisti. Sugli esterni con Ragusa (non risulta l’interessamento del Lecco, il capitano viene considerato centrale nel progetto e molto apprezzato per l’approccio avuto), Emmausso, Cavallo e Zunno (attesa l’ufficialità), non dovrebbe arrivare altro. C’è anche Iannone sul quale, però, si registrano i “sondaggi” di alcune società che potrebbe essere presi in esame.
Roma è soddisfatto di quanto fatto fin qui? «Sono abituato a giudicare a lavoro concluso, se ci riuscirà tutto quanto abbiamo programmato lo sarò. In questo momento penso solo a lavorare al massimo».

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