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Kragl attacca il Messina e Sciotto: "Non volevo più restare in questa società"

Ieri il comunicato stampa con il quale si annunciava la rescissione del contratto tra la società e Kragl e nel quale si leggevano parole al miele ("La società con la quale non ho avuto mai alcun problema. Ringrazio il presidente Sciotto che ha accolto la mia richiesta anche se voleva che restassi”). Oggi tutto smentito e parole come sassi per il giocatore che con un post Instagram ha travolto l'Acr Messina ma soprattutto il presidente Sciotto. "Le cose che vengono dette non sempre sono verità, chi mi conosce sa che persona, uomo e calciatore sono, e soprattutto chi mi tratta male non merita la mia presenza. Se sono partito è perché non volevo più restare in questa società, non per problemi personali e per andare via ho dovuto lasciare anche gran parte dello stipendio, se fossi stato così legato ai soldi come dicono i fenomeni dietro la tastiera non lasciavo la squadra ma sarei rimasto in panchina senza giocare neanche un minuto e mi prendevo lo stesso i soldi. Ringrazio al mister per avermi aiutato ad andare via. Per tutta la stagione abbiamo subito tanta "merda" e poi ci siamo sentiti dire che non è neanche merito nostro la salvezza. Per dirla tutta il contratto nuovo biennale che mi hanno proposto non l'ho mai visto - scrive ancora Kragl - Mi dispiace per tutti i tifosi e amici conosciuti a Messina che mi vogliono bene, li sono stato davvero bene e mi ricorderò sempre di voi con un sorriso. Non aggiungo altro. È anche poco che ho detto! Sono davvero felice..anzi contento di iniziare la mia nuova avventura con tutto me stesso! Ci vediamo l'anno prossimo".

Nulla di nuovo sotto il sole.

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