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Il Messina prova a spingere su più fronti: nel mirino il "ritorno" di alcuni under

Al lavoro sul ritiro che dovrebbe svolgersi a Gambarie dal 24 luglio. Tentativi per riportare in città alcuni “under”

Si lavora senza sosta in casa Messina per recuperare il ritardo accumulato nella programmazione della prossima stagione. I quasi due mesi trascorsi dalla vittoria nei playout contro la Gelbison non hanno portato al cambio di proprietà che il 18 maggio era stato individuato come unica possibilità di dare un futuro ai colori giallorossi. L’alternativa, sarebbe stata solo la non iscrizione. Da allora è successo invece un po’ di tutto, con parecchi cambi d’orientamento e umore. Roba a cui i tifosi peloritani sono ormai abituati. Adesso che sembra essere stato messo un punto sul “tira e molla” emozionale legato alla strada da imboccare, l’unica missione è cercare di farsi trovare pronti al terzo campionato consecutivo tra i professionisti. In campo e fuori.
Start e primi contatti. Per ciò che concerne le dinamiche sportive, il primo step sarà l’individuazione di una sede per il ritiro pre-campionato. Vagliate alcune località calabresi, la scelta sarebbe ricaduta su Gambarie, in provincia di Reggio Calabria. Partenza prevista il 24 luglio. Qualche giorno prima potrebbe tenersi un “mini-raduno” in città, con i test medici e fisici propedeutici. Evidentemente, dando un’occhiata al calendario, si dovrà fare in fretta a inserire elementi in un organico che, al momento, conta appena sette elementi. Coi quali il ds Domenico Roma, la cui assegnazione dell’incarico è stata ufficializzata ieri, dovrà tra l’altro discutere per capirne le intenzioni. Iniziando dal capitano dell’ultima annata, Nino Ragusa, che si allena intanto in autonomia per tornare nei ranghi nelle migliori condizioni fisiche. Ma ovviamente anche Fumagalli, Kragl e Ferrara, colonne tecniche e umane della formazione che ha concluso lo scorso campionato con la salvezza.
Minutaggio e possibili ritorni. Non è segreto che a Modica piaccia giocare anche coi giovani, lanciarli. Per questo si cercherà al più presto di individuare dei profili che possano fare al caso del progetto giallorosso, che con tutta probabilità punterà anche nel 2023/24 a ottenere i benefici del “minutaggio” per l’impiego di under. Nello specifico si proverà a sfruttare il canale preferenziale che Roma vanta con la Salernitana, ma non solo. L’obiettivo del club sarebbe anche di provare a riportare in riva allo Stretto alcuni elementi che bene hanno fatto la scorsa stagione. Su tutti Andrea Mallamo, classe 2002 di proprietà del Parma, tra i migliori in assoluto di tutto l’organico. Coetaneo di Marco Fiorani, autentico jolly, il cui cartellino è detenuto dall’Ascoli. Per entrambi il Messina farà un tentativo, cercando di rilevarli. Possibilità quasi azzerate che si possa fare lo stesso discorso per Christian Celesia, altro 2002 giunto a Messina nell’ultimo mercato invernale, che appare a un passo dal Cesena.
Budget e obiettivi. Per quanto riguardo il “parco giocatori”, ovviamente molto dipenderà anche dal budget che avrà a disposizione Roma ma anche Modica, al quale la proprietà ha promesso ampio potere decisionale nell’individuazione dei profili più adatti al proprio gioco offensivo. In questo senso, oltre al giovane di scuola Samp, Lorenzo Di Stefano, originario di Catania, riflettori puntati su Michele Emmauso, 25enne, l’ultima stagione con più luci che ombre tra Potenza e Picerno.

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