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Acr Messina, il direttore sportivo sarà Roma. Anche per lui un ritorno

Giacomo Modica

Un primo passo il Messina l'ha compiuto: la scelta del nuovo allenatore. È Giacomo Modica, un ritorno al passato dopo l'esperienza nella stagione 2017/2018, con l'attuale proprietà al comando, conclusasi d'estate in maniera burrascosa, tra dichiarazioni piccate e una vertenza. Attriti evidentemente rientrati, tanto che il tecnico dal "credo zemaniano" è il profilo individuato per provare a rilanciare il progetto dopo due stagioni di sofferenze sportive e rivoluzioni.

Potrebbe essercene un'altra all'orizzonte, con la mancata conferma (ennesima) di Ezio Raciti, che aveva dato la propria disponibilità a rimanera, e una rosa da ristrutturare. E il primo passaggio sarà capire cosa sarà dei sette calciatori ancora vincolati da contratti pluriennali, tra i quali pezzi grossi come Kragl, Fumangalli, Ragusa e Ferrara. Toccherà a Modica valutarne la compatibilità rispetto alle proprie idee di gioco e al progetto affidatogli dalla società. Compito che portera avanti assieme al prossimo direttore sportivo che sarà Domemico Roma, già nel 2018 all'Acr come collaboratore dell'allora ds Francesco Lamazza, reduce da un triennio concluso anticipatamente con il Lavello, molto vicino all'allenatore 59enne. Mancano ovviamente altre caselle, dg per gli aspetti organizzativi e responsabili del settore giovanile dopo il terremoto con gli ultimi gestori.

Sicuramente può dirsi chiusa la trattativa con Fabrizio Mannino, dopo l'offerta recente presentata, sollecitata a più riprese ma lasciata senza risposta. Se non quella dell'assunzione di Modica, dunque indiretta. "Prendo atto della scelta di concludere questa lunga trattativa ed auguro i migliori risultati sportivi al Messina e alla sua proprietà", è il commento dell'imprenditore di origini siciliane, che mette un punto alla vicenda della cessione.

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