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Cessione Acr Messina, Sciotto chiede garanzie a Mannino. A rischio l'iscrizione?

Accelerate, stalli, nuove accelerate e nuovo stop. La trattativa per la cessione dell'Acr Messina è un sali e scendi che continua a caratterizzare questi giorni e soprattutto sta finendo per non appassionare più i tifosi. Tra il presidente Pietro Sciotto e l'imprenditore Fabrizio Mannino le interlocuzioni continuano, ma non si arriva alla sintesi. L'impressione è che la distanza non sia grande, ma l'accordo non è stato ancora trovato.
Martedì pomeriggio l'accordo era stato praticamente raggiunto con la stesura anche di una bozza di preliminare, ieri la nuova frenata perché dai patti non si è passati alle vie di fatto, cioè a un accordo definitivo con le firme. Il presidente Pietro Sciotto ha ribadito la richiesta di garanzie precise all'imprenditore Fabrizio Mannino per iscrivere la squadra, passaggio che ormai - visti i tempi strettissimi per la cessione - spetta alla vecchia proprietà. E proprio su queste garanzie o meglio sulle modalità per presentarle si è arenata nuovamente la trattativa. "Ho chiesto un nuovo incontro a Mannino e al suo staff per definire e sottoscrivere gli accordi raggiunti e avere in termini concreti le garanzie".
In sintesi Mannino dovrebbe anticipare le somme che servono a Sciotto per saldare i giocatori e procedere all'iscrizione. E Sciotto su questo passaggio è stato chiaro: in assenza di queste garanzie econcomiche non iscriverà la squadra al prossimo campionato di Serie C. Mannino dal canto suo per dare garanzie vuole prima un accordo scritto e certezze. Nelle prossime ore tutto apparirà più chiaro, a costo di eliminare anche pessime cadute di stile che in una trattativa di questo livello non sono ammesse. Il bene del Messina e dei suoi tifosi dovrebbe essere prioritario, bisogna capire se entrambe le parti lo vogliono.

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