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Messina, la giornata decisiva. Il club cambierà proprietario?

L’imprenditore Fabrizio Mannino è tornato ieri sera in città e oggi incontrerà il presidente Pietro Sciotto per il closing

Oggi potrebbe essere la giornata decisiva per il futuro del Messina. L’esperienza da presidente del Messina di Pietro Sciotto è al bivio: è previsto infatti un incontro tra l’attuale massimo dirigente e l’imprenditore Fabrizio Mannino, giunto in Sicilia nella tarda serata di ieri. Si arriverà sino in fondo?
Filtra ottimismo sul buon esito della trattativa per il passaggio di mano, ma “sporgersi” e cimentarsi in previsioni appare gioco assai pericoloso in un percorso in cui ci sono ancora degli ostacoli da superare. Il principale, ovviamente, riguarda la cifra che dovrebbe portare al closing. Ovvero il valore “finale” attribuito al club dopo la conclusione della “due diligence” con l’analisi dei conti, dopo la quale si sarebbe giunti a un quadro chiaro della situazione complessiva del club.
Nei contatti successivi tra le parti, Sciotto avrebbe ribadito la volontà di passare la mano e Mannino di volersi cimentare in questa nuova esperienza. Adesso dalle intenzioni si dovrà passare definitivamente ai fatti per potere giungere alla fumata bianca, che tradotto significa giungere all’accordo economico.
Filtrano varie cifre, ma non vi saranno conferme immediate per via del patto di riservatezza sancito tra le parti nell’ultimo scambio di pec. Come si ricorderà, nella prima manifestazione d’interesse inviata dai consulenti di Mannino, la società veniva valutata due milioni di euro, vincolando però la stessa a «necessari approfondimenti contabili, fiscali, patrimoniali, legali e amministrativi» per potere accertare la differenza fra debiti e crediti, da detrarre eventualmente dai due milioni stessi. Valutazione che fu ritenuta inadeguata da Sciotto, che però lasciò la porta aperta alla possibilità di proseguire nella trattativa, cercando di giungere alla chiusura del cerchio. Queste settimane saranno servite? Si scoprirà nelle prossime ore, le distanze si sono assottigliate, ma ribadiamo che ci sono ancora diversi passaggi ed elementi da definire per poi eventualmente mettere tutto nero su bianco.
I tempi ristretti, ad esempio, probabilmente renderanno necessario un ultimo sforzo dell’attuale proprietà, che presumibilmente dovrà occuparsi (per ragioni meramente formali) degli adempimenti per la pratica-iscrizione da completare entro il 20 giugno. E dunque un aspetto della questione riguarderà il come si dovranno contestualizzare “tecnicamente” e finanziariamente questi passaggi. Cioè come verranno inseriti quale parte integrante dell'accordo di cessione.
Vicini al bivio, fumata bianca o tutto da rifare? La cosa più importante resta la tutela della Serie C, la difesa di quanto conquistato sul campo.

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