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Messina, si esca allo scoperto! Oggi possibile contatto tra Mannino e Sciotto

La scadenza del 20 giugno si avvicina e bisogna tenere in vita il club. Attesa la proposta di Ilari dopo la lettura dei conti

Tifosi con il fiato sospeso, passano le ore e cresce la paura per un futuro tutt’altro che definito. Non in termini programmatici, già sarebbe un mezzo passo avanti rispetto alle ultime confuse stagioni estive. Ma proprio sull’esistenza stessa nei campionati professionistici del Messina.
Tempi stretti. C’è la necessità, l’esigenza, di stringere i tempi. Lo dicono le scadenze eppure un avvenire che non aspetta. Ma non vi è ancora nessuna mossa ufficiale che accresca le speranze di un trasferimento della proprietà, dopo l’annunciato disimpegno dal presidente Pietro Sciotto. I sostenitori peloritani stanno alla finestra, tra chi palesa scarsa fiducia nei potenziali acquirenti, chi ribadisce il “chiunque purché si cambi”, chi spera soltanto che il prossimo 20 giugno l’Acr sia ancora ai nastri di partenza della prossima Serie C. Che in effetti sarebbe il patrimonio certo dal quale dovere ripartire, ma se fattibile e a quali condizioni è la vera incognita. Oggi potrebbe essere un giorno di svolta, con almeno uno dei due gruppi che potrebbe palesarsi, tornando a rinvigorire i contatti con l’attuale proprietà. Si attende una proposta ufficiale, dopo l’analisi delle carte che è proceduta nei giorni scorsi. Ma la situazione tra i due gruppi appare differente.
L’incontro. Fabrizio Mannino dovrebbe tornare oggi in città, per incontrare nuovamente il sindaco Federico Basile ma anche e soprattutto il presidente Pietro Sciotto. Il contatto telefonico della scorsa settimana ha riportato il sereno dopo il comunicato apparentemente stizzito del club in merito alle pretese per l’acquisto del club. Il valore attribuito alla società rappresenta, ovviamente, il punto principale sul quale discutere. Il nodo da sciogliere: la forbice appare ancora larga tra intenzioni di spesa e richiesta del cedente. Con buon senso reciproco potrebbero crearsi le condizioni per chiudere ma non è detto che già nell’ulteriore interlocuzione si possa raggiungere un punto di quasi chiusura. I consulenti finanziari sono al lavoro per fare piena chiarezza definitiva sui conti.
Si accelera? Sull’altro fronte, Manuele Ilari che potrebbe contare anche su un socio, sarebbe pronto a formulare un’offerta che però riceverà probabilmente risposta solo quando sul tavolo tutto sarà chiaro. Però più i giorni passano, maggiori sono le possibilità che ripiombino in capo a Pietro Sciotto gli obblighi per garantire la Serie C, mentre da Palazzo Zanca è stata convocata la Commissione di vigilanza per l’incartamento da inviare entro il 15 giugno per la disponibilità del “Franco Scoglio”. Tergiversare oltre potrebbe essere un gioco pericoloso, bisogna andare a chiudere per il bene del Messina. Se questa è davvero la volontà delle parti e lo diciamo riferendoci a entrambe, a scanso di equivoci.
Delitto perfetto. Il rischio è che si crei la situazione da delitto perfetto: il sindaco ha mediato e di più non poteva fare, gli acquirenti che si aggrappano ai tempi ristretti, la proprietà attuale alla dichiarata volontà di non andare avanti. Col risultato dell’ennesimo fallimento che getterebbe nello sconforto l’intero ambiente, con una storia sportiva da ricostruire per l’ennesima volta. Sarebbe un disastro.

Soluzioni al rebus. Difficile che Pietro Sciotto faccia morire una realtà che avverte come fosse un figlio, anche se la famiglia “di sangue” avrebbe più volte sollecitato una conclusione di questa esperienza stancante e logorante. Iscriverà il club e poi proseguiranno le trattative? Viceversa, sarebbe la settima stagione di questo ciclo, che garantirebbe l’esistenza del Messina ma inizierebbe sotto i peggiori auspici, con un ambiente sfibrato e una società da riorganizzare completamente. Dentro di sé il presidente sarebbe ancora convinto, con l’esperienza acquisita, di potere puntare in alto dopo due salvezze miracolose, ma le condizioni per proseguire non paiono esserci. Un rebus dal quale venire fuori con un’iniziale convivenza?

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