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Messina, sport e impianti: siamo ad un bivio

L’amministrazione punta, ancora una volta, a dare in gestione all’esterno alcune strutture. La Patrimonio Messina ha appaltato l’esame delle condizioni di diversi campi e palestre. Sulla scorta dei costi degli interventi sarà deciso l’affidamento ai privati o la soluzione in house

Impianti sportivi, quale futuro? No, non è il titolo di un convegno ma è quello che si domandano gli addetti ai lavori alla luce della fase interlocutoria che da tempo stanno vivendo campi e palestre in città.
Domande in particolar modo sul futuro gestionale di beni dal grande potenziale “sociale” ma che spesso sono “aziende” in perdita sotto il profilo squisitamente economico.
Se ne dovrebbe occupare il Comune recuperando le spese dalle quote versate dagli sportivi che li usano? O secondo una visione un po’ più imprenditoriale e moderna dell’azienda sport, dovrebbero essere le società a gestirli con un impegno pluriennale? Non c’è una risposta giusta e una sbagliata, ci sono solo impianti ed esigenze diverse. E allora il Comune, per non ricommettere lo stesso errore degli scorsi anni quando si impose di girare ai privati il controllo di tutte le strutture sportive senza ottenere l’effetto sperato, ha deciso di cambiare tattica.
Intanto vuole avere esattamente il quadro della condizione delle principali strutture sportive della città. Poterne valutare gli investimenti necessari e poi poter decidere quali mettere sul mercato e quali tenere per sé e quali sistemare prima di darli ai privati.
E allora l’assessore allo sport Massimo Finocchiaro ha deciso di avere al più presto a disposizione una aggiornata “cartella” delle strutture più utilizzate per poter arrivare alla risposta alla domanda iniziale sul futuro delle strutture.
Ad incaricarsene è stata la Patrimonio Messina che proprio in questi giorni a, sua volta, ha affidato l’incarico ad una società esterna: la “Studio Ardesia”.
«Entro i prossimi 28 giorni – ha detto il presidente della partecipata Maurizio Cacace – avremo una valutazione e una stima di interventi di ripristino degli impianti sportivi. Per ciascuno avremo una compilazione della scheda dello stato di fatto con relativa documentazione fotografica. In più avremo una relazione descrittiva degli interventi e stima sommaria dei costi».

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