Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Stadio "Scoglio", mancato affidamento: FC Messina ricorre sull'inammissibilità

Motivi formali e tecnici alla base della decisione

L'Fc Messina prepara il ricorso al Cga Sicilia dopo la pronuncia di inammissibilità del Tar di Catania (sezione Seconda presieduta dal presidente Francesco Brugaletta) sulla vicenda che riguarda il mancato affidamento in gestione dello stadio “Franco Scoglio”. Il successivo grado di giudizio è previsto il prossimo 10 maggio e non riguarderà il merito ma gli ambiti procedurali del primo grado della giustizia amministrativa.

Come si ricorderà, il club ormai fuori dai quadri federali, tramite il legale Enrica Maria Ghia, aveva chiesto l'annullamento della determina di Palazzo Zanca (del 24 giugno 2021) con la quale era stata disposta la non aggiudicazione della gara, della relazione del prof. Francesco Vermiglio commissionata (dal Rup) per una valutazione sul progetto presentato dalla società sportiva, della nota dell'ingegnere Antonio Amato, firmata quale dirigente dell'Amministrazione comunale e non come presidente della Commissione di gara, inviata al Rup «invitandolo a sottoporre il piano economico-finanziario prodotto dall'operatore economico ad un verifica aggiuntiva da parte di un soggetto esperto in materia» che potesse confermare «la validità del piano». Poi “bocciato” dopo questo passaggio.

Il Comune, che si è costituito nel procedimento, ha eccepito l'improcedibilità del ricorso in conseguenza della perdita del ricorrente del requisito di affiliazione alla Figc e quindi della perdita del requisito di partecipazione alla gara. E che, anche in caso di accoglimento del ricorso, il procedimento sarebbe regredito «alla fase antecedente al diniego di aggiudicazione», frangente in cui si sarebbe preso atto «della perdita del requisito». Inoltre, per una questione meramente procedurale-amministrativo, visto che nel ricorso si fa riferimento a un delibera di giunta, atto di indirizzo e non provvedimento di affidamento. Respinta la sussistenza di limiti nel successivo coinvolgimento della MessinaServizi nella gestione dell'impianto di San Filippo, essendo arrivato appunto dopo al diniego di aggiudicazione.

Leggi l'articolo completo su Gazzetta del Sud - Messina

Caricamento commenti

Commenta la notizia