È di 15 punti il divario tra Juve Stabia e Messina, che si affrontano questo pomeriggio allo stadio “Menti”: quinta in classifica contro ultima. Basta guardare i numeri per comprendere come ai peloritani servirà un’impresa per strappare i primi punti stagionali in trasferta.
Ngombo subito nella mischia
Per curare il mal di gol (Acr con il peggiore attacco del girone, 13 gol all’attivo e appena una rete segnata lontano dalla Sicilia) mister Gaetano Auteri lancerà con tutta probabilità dall’inizio il neo acquisto Maecky Ngombo: «Considerate le problematiche sotto porta - ha detto l’allenatore in sede di presentazione - giocherà. Mi auguro si possa calare nella realtà del campionato e spero ci possa dare una mano importante».
Difesa a cinque tra le novitàNgombo non dovrebbe essere l’unica novità. Auteri pare si sia convinto a proporre, almeno fuori casa, un modulo di partenza più abbottonato, tra l’altro di fronte ad avversari che si presentano con il 4-3-3. Il Messina punterà a chiudere gli spazi per cercare poi di sfruttare le ripartenze. Provato sia il 5-4-1 che il 5-3-2: nel primo caso a centrocampo sugli esterni agirebbero Catania e Grillo pronti ad alzarsi per supportare Ngombo. Viceversa dovrebbe essere Balde a giocare accanto al belga, con in mediana Fofana, Fiorani e probabilmente Mallamo. Sulle corsie laterali dovrebbero agire Konate e Versienti, mentre Fiorani che comunque bene ha agito sulla fascia, tornerà in mezzo al campo. «Non ci saranno Camilleri, Fazzi e Filì, mentre gli altri sono tutti disponibili - ha aggiunto Auteri -. Sicuramente cambieremo qualcosa, abbiamo necessità di invertire la tendenza nell’ultima partita fuori casa del girone d’andata. C’è il bisogno impellente di fare punti e non solo prestazioni: affronteremo questa prova con massima attenzione e determinazione, andremo a giocarcela con i giusti equilibri per confrontarci alla pari».
Urge una reazione di carattere
Al di là degli aspetti tecnico-tattici, urge una reazione di carattere per venire fuori dal tunnel rappresentato dal solo punto nelle ultime cinque partite: «Dal punto di vista emotivo - spiega Auteri - non è stato semplice assorbire la botta del ko con il Picerno. C’è ancora qualche strascico fisico, anche per le condizioni del campo in cui abbiamo giocato, ma poi il gruppo si è allenato bene e abbiamo recuperato alcuni giocatori come Angileri e Grillo». Juve Stabia reduce dalla vittoria sull’Andria ma precedentemente aveva collezionato tre 0-0 di fila: «L’avversario ha qualità importanti e buona organizzazione - conclude Auteri - non segnano tanto, ma hanno un grande potenziale. Noi dobbiamo pensare solo al risultato».
Ci si affida anche ai trascorsi
Il trainer punta anche sui propri trascorsi per provare a sbloccarsi finalmente in trasferta. Auteri, infatti, nel mesi di dicembre ha sempre ottenuto risultati di livello in carriera: 1,87 la media punti-partita del trainer siciliano, come a novembre: a gennaio, invece, 33 vittorie, 21 pareggi e 10 sconfitte in 64 match disputati. Auteri che oggi taglia il traguardo delle 600 panchine in campionati professionistici: 43 in B e 556 in C, con un bilancio di 276 vittorie, 158 pareggi e 165 sconfitte.
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