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Messina, ecco il “cecchino” Vukusic. Matese fuori quattro mesi!

La diagnosi è di quelle terribili: lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Una batosta. Il centrocampista Mattia Matese che rivedrà il campo nel 2022. Il Messina, infatti, lo perde per almeno quattro mesi. È l'ingiusto epilogo di una sfida, quella di sabato a Vibo, che fortunata non è stata in tutti i sensi per i biancoscudati. L'infortunio che il centrocampista ha subìto durante il derby contro il Palermo è di quelli che condizionano una stagione. Il centrocampista napoletano, tra i talenti più interessanti portati in riva allo Stretto dal ds Christian Argurio, nei prossimi giorni sarà sottoposto a intervento chirurgico. I tempi di recupero, salvo complicazioni, sono quantificabili in 120 giorni, ma per il momento il club non dovrebbe occupare l'unico slot lasciato libero in sede di mercato.

Una tegola per il club e il tecnico Sasà Sullo che tanto puntava sulle qualità del giocatore, tra i migliori elementi della Casertana nella passata stagione e quest'anno tra i giallorossi che anche dalla panchina avrebbero avuto un alto minutaggio. Un'assenza dolorosa che per il momento non scombinerà i piani della società. In mezzo al campo, infatti, le alternative non mancano e ogni ruolo è coperto da due giocatori. Agli inamovibili Damian e Simonetti si aggiungono altri tre centrali: Konate, Fofana e Marginean. La rosa è copertissima e non ci sarà bisogno di ricorrere subito al mercato degli svincolati. Club e allenatore aspetteranno il ragazzo augurandoli che a gennaio possa tornare più forte di prima.

La prima di Ante

La giornata di ieri, però, ha avuto anche un qualcosa di positivo all'interno del gruppo giallorosso. Nella squadra che è tornata ad allenarsi c'era anche Ante Vukusic, che ieri ha vissuto il suo primo giorno in giallorosso dopo aver superato le visite mediche. Il bomber croato di Signo ha fatto la conoscenza dei nuovi compagni e dell'allenatore mostrandosi molto motivato nel cominciare la nuova avventura italiana. Aveva infatti lasciato il Belpaese nel 2015, quando si era amaramente conclusa la sua esperienza al Pescara. Vukusic sognava un giorno di tornare in Italia per cancellare una parentesi poco fortunata della sua carriera. L'ha fatto sposando appieno un progetto che, come ha confermato lunedì sera il dg Pietro Lo Monaco dagli studi di Rtp, vuole consolidarsi in Serie C e preparare in un paio di stagioni le condizioni per riportare la B in riva allo Stretto.

Un obiettivo ambizioso che il Messina vuol costruire anche grazie ai gol di questo attaccante forte fisicamente e dall'innato fiuto realizzativo negli ultimi metri che darà peso offensivo e profondità a una squadra che ha assolutamente bisogno della sua presenza là davanti per aumentare la propria pericolosità in area avversaria, nonostante si sia fatto valere - eccome! - nelle tre partite fin qui giocate trovando otto volte la via della rete non solo con gli attaccanti (due Balde, uno a testa Asorante e Russo), ma anche con i centrocampisti (2 Simonetti, uno Damian) e i difensori (Morelli).

Aspettando l'estro balcanico

Vukusic avrà bisogno di un periodo di lavoro personalizzato per mettersi al livello dei compagni e poter mostrare appieno tutte le sue doti. Potrebbe anche essere disponibile per la doppia trasferta pugliese - domenica a Monopoli per la terza di campionato, mercoledì 15 a Foggia contro il maestro Zeman per il primo turno di Coppa Italia di C - se sarà regolarizzata la sua posizione federale. Con lui si alza notevolmente il tasso qualitativo della squadra in attesa che anche Manuel Milinkovic possa finalmente mettersi a disposizione del tecnico; il franco-serbo è ancora alle prese con il Covid e non è possibile fare alcuna previsione circa un suo ingresso in gruppo.

Verso Monopoli

La ripresa degli allenamenti, ieri mattina, è avvenuta dopo due giorni di riposo. Attivazione muscolare in palestra, lavoro aerobico e sulla resistenza, esercizi con il pallone in fase di possesso e non, schemi in fase offensiva e tiri in porta per i biancoscudati. Il programma prevede sedute mattutine - ad eccezione di domani in cui è prevista una “doppia” - fino a sabato, giorno in cui la comitiva sosterrà la rifinitura e partirà alla volta della Puglia.

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