Dal senior Stefano Vasi, classe 1991, allo juniores Manuel Sidoti Abate, classe 2002 e, in mezzo, una decina di ragazzi che, in estate, ha rilevato la società del proprio paese, l’Acd Alcara, per portare avanti una storia iniziata nel 1987. Alla guida è stato designato Nicolò Di Marco, 25 anni, successore di Luca Dottore: «La vecchia dirigenza ha deciso che il loro percorso era concluso e abbiamo cercato di salvare il club che vanta una delle matricole più vecchie dei Nebrodi», ha esordito il neo presidente: «Siamo 12 più Salvatore Restifo, punto fermo di tutte le società che si sono succedute. Siamo cresciuti tutti insieme e abbiamo scommesso su questo progetto per non far perdere la nostra squadra che, per un piccolo paese come Alcara, è un punto di incontro». Dopo la salvezza in Seconda categoria si è deciso di ripartire dal basso: «Giocheremo in Terza per dare spazio a tutti i giovani alcaresi», ha aggiunto Di Marco, laureando in Giurisprudenza all’Università di Messina e scelto all’unanimità: «I ragazzi hanno puntato su di me, forse hanno visto le capacità adatte considerando i miei studi. Li ringrazio e ne sono entusiasta. A 25 anni sono il presidente ed è una responsabilità, anche perché abbiamo preso una società in uno dei periodi peggiori a livello calcistico. Le spese ci sono e il campionato non è neanche iniziato, ma spero cominci presto, sempre nel rispetto della salute». Lo staff è ben definito: Carlo Sidoti è il vice presidente, Antonino Zaiti tesoriere, Luca Santoro segretario e i dirigenti Nino Zaiti, Stefano Vasi, Salvatore Oriti, Manuel Sidoti, Elia Pirronello, Salvatore Oriti, Nicola Sidoti, Giuseppe Di Nardo e Salvatore Restifo. Giovani in società e in campo: «Molti ragazzi sono 2004 e 2005, tutti di Alcara e ai primi allenamenti erano circa 30. È un buon organico, ma il Covid ci ha bloccato», ha continuato Di Marco che, con la dirigenza, ha deciso di non affidarsi a un tecnico: «Qui non abbiamo un mister con il patentino e sarà Carmelo Manzo a gestire il gruppo». Non un allenatore a tutti gli effetti, ma grande esperienza tra Eccellenza e Promozione. Con lui il bomber Giuseppe Monterosso, il dirigente-calciatore Nicola Sidoti e tante promesse come il 18enne Lorenzo Saccone, da tre anni in rosa: «Daremo il massimo, sperando di arrivare tra le prime. Il sogno è poterci permettere la Seconda o Prima categoria puntando sui nostri ragazzi. È un progetto a lungo termine, l’atmosfera è positiva e aspettiamo di partire».