Da quasi un mese, il via libera ai cosiddetti “sport di contatto” ha permesso alle strutture sportive di Messina di riaprire i battenti e ai tanti appassionati di tornare in campo. Una lunga attesa dopo lo stop forzato a causa del Covid-19 che ha rimesso in moto la macchina sportiva fatta, soprattutto a livello calcistico, da tornei estivi e partite amatoriali.
Ma sono stati tempi duri per tutti: "Da marzo a maggio sono i mesi più fruttuosi e abbiamo perso almeno il 40% del fatturato annuo", ha spiegato Aldo Pecora, amministratore delle società che gestiscono i campi di Cristo Re e via Consolare Pompea.
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