E’ stato rinviato a data da destinarsi dal tribunale nazionale federale il dibattimento che vede imputato il Messina per il caso fideiussione che, secondo l’accusa, il club, nello scorso mese di giugno, non avrebbe prodotto nei tempi consentiti all’atto dell’iscrizione al torneo di Lega Pro. A determinare lo slittamento, l’ampia memoria difensiva presentata dall’avvocato Eduardo Chiacchio, legale dell’Acr Messina. Se giudicato colpevole il sodalizio giallorosso rischia una penalizzazione in classifica, da uno a due punti. A giudizio ci sono anche il presidente Stracuzzi, i vice Oliveri e Gugliotta e Grossi, componente del CDA. Per loro, invece, si potrebbe paventare ammenda e inibizione. La squadra, intanto, prosegue la preparazione in vista della gara di Agrigento, in programma domenica alle 14.30. Domani è prevista la seduta di rifinitura. Unico indisponibile l’infortunato Maccarrone. Da valutare Mancini.
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