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Messina sogna lo scudetto della pallanuoto

Messina sogna lo scudetto della pallanuoto

Si alza questa sera il sipario sulla “Final Six”, che dovrà assegnare il 32° titolo di campione d’Italia. È la prima volta che la fase finale si svolge in sede unica ed in tre giornate di gara. In passato la fase di play-off si disputava con gare di andata e ritorno. E per questa novità Messina è riuscita ad ottenere l’organizzazione, per cui sarà la piscina Cappuccini teatro di questa appendice di campionato.

Sono passati più di trent’anni, da quando il Volturno si aggiudicò il primo titolo: era la stagione 1984-85. Le campane si confermarono per i sei anni successivi, prima dell’inizio dello strapotere dell’Orizzonte Catania. La squadra etnea dominò infatti per un ventennio, dal 1992 al 2011, con l’unica parentesi della Fiorentina nel 2007. Dalla stagione 2011-12 non c’è più stata una serie continua: Pro Recco, Rapallo, Imperia e Padova si sono succeduti nella conquista del titolo.

L’augurio per Messina è che la discontinuità si ripeta anche quest’anno, anche se Padova, in stagione regolare, ha dimostrato di avere un quid in più rispetto alle altre formazione.

La compagine veneta, infatti, ha vinto tutte le partite giocate, mostrando un incedere sicuro. Contro tutti gli avversari ha ottenuto vittorie piuttosto chiare; in alcune circostanze anche schiaccianti. Le uniche eccezioni, con successi di strettissima misura, si sono avute nei confronti con Prato (è stato un inusuale 2-1) e qualche settimana fa con la Despar (8-7). Padova arriva a Messina dall’alto di un complesso ben strutturato ed amalgamato, formato in prevalenza da giocatrici che sono cresciute tutte assieme sin dal settore giovanile. In questi ultimi giorni ha avuto la sfortuna di perdere per infortunio una delle atlete più rappresentative, Elisa Queirolo, e si tratta di una defaillance di non poco conto. Ma la squadra dispone di tante frecce, per cui sicuramente saprà trovare al suo interno la forza per reagire a questo sfortunato evento.

La seconda classificata, la Despar Messina, che salterà come Padova la fase dei quarti di finale, ha avuto un cammino più che positivo, perdendo punti solo con Padova appunto e con Bogliasco. La creatura forgiata da Maurizio Mirarchi ha dovuto fare i conti con un organico ridotto, vieppiù assottigliato per lunghi tratti della stagione dal dovere rinunciare a quattro nazionali del calibro di Garibotti, Gorlero, Aiello e Radicchi. Inoltre ha praticamente giocato tutto un girone di andata senza straniera, avendo potuto utilizzare la brasiliana Zablith solo nel girone di ritorno.

Sul terzo gradino troviamo Bogliasco, che ha potuto fare valere rispetto a Prato, finito a pari punti, il computo degli scontri diretti. La compagine ligure si presenta con buone ambizioni, forte della vittoria in Coppa Italia e di un organico con alcuni elementi di spicco (Rambaldi e Frassinetti su tutte). Il suo cammino in stagione regolare è stato piuttosto incerto in avvio ed ha avuto una accelerata nel girone di ritorno.

L’altra terza classificata, il Prato, è compagine da tenere particolarmente d’occhio. Ha avuto anch’essa un inizio altalenante, per poi dare il meglio nel girone di ritorno. Da rimarcare l’ottima difesa in casa del Padova. Quinta e sesta dovrebbero, almeno sulla carta, essere un gradino inferiore alle altre. Tuttavia sia Rapallo che Catania vorranno fare onore al loro blasone; non per niente Rapallo può fregiarsi del titolo conquistato nell’anno 2013, mentre l’Orizzonte ha fatto la storia della pallanuoto femminile italiana ed europea e sarà accompagnata dal tifo dei propri sostenitori, che vorranno salutare la loro inimitabile capitana Tania Di Mario, prossima al ritiro.

Messina sarà dunque la capitale della pallanuoto e non per niente la RAI ha assicurato una copertura televisiva quasi completa. Lo spettacolo non dovrebbe mancare. Ci sarà anche l’allenatore della Nazionale Fabio Conti, che vorrà verificare la condizione delle sue atlete in vista delle Olimpiadi di Rio. Come detto il sipario si alzerà questa sera con i quarti di finale e saranno Bogliasco e Catania a tenere a battesimo la manifestazione, con inizio alle 19,15. A seguire ci sarà lo scontro tra Prato e Rapallo, con diretta su RAI Sport. Domani, sabato, entreranno in scena le big, con la Despar che farà il suo esordio alle ore 19,15 contro la vincente di Bogliasco-Catania e poi toccherà a Padova vedersela con la vincente di Prato-Rapallo. Domenica gran finale con la sfida per il titolo in programma alle 19,15.

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