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“Rischio Sud”: un centro studi e polo museale a Messina per meteo e terremoti

Un progetto che punta a ricongiungere l’Osservatorio Sismologico dell’Università e il Teleposto Meteorologico dell’Aeronautica Militare

L’Università di Messina ha ospitato oggi il workshop “South  Risk: from data collection to monitoring interventions and risk prevention. A Southern History”, evento di rilievo scientifico e culturale organizzato dal professor Salvatore Magazù, decano di Fisica, in collaborazione con l’Aeronautica Militare. L’incontro si è tenuto presso l’Accademia Peloritana dei Pericolanti e ha posto al centro del dibattito il ricco patrimonio storico-scientifico delle istituzioni del Sud Italia, con particolare attenzione ai rischi naturali come eventi meteorologici estremi, cambiamenti climatici e terremoti.

Un progetto ambizioso per la città

Tra i principali temi discussi, l’idea di creare a Messina un Centro Studi e Polo Museale dedicato a meteo, clima e rischio sismico. Il progetto punta a ricongiungere l’Osservatorio Sismologico dell’Università e il Teleposto Meteorologico dell’Aeronautica Militare, due istituzioni storiche che custodiscono un patrimonio unico di strumenti scientifici, documenti e testimonianze storiche, fondamentali sia per la ricerca che per la divulgazione.

“La creazione del Centro – ha dichiarato il professor Magazù – rappresenterebbe un’opportunità unica per valorizzare la storia della scienza a Messina e sensibilizzare il pubblico su temi di grande attualità come la sicurezza del territorio e i cambiamenti climatici.”

Collaborazioni e testimonianze storiche

L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’Aeronautica Militare, tra cui il Colonnello Stefano Spreafico, comandante di Sigonella, e il Tenente Colonnello Francesco Messina, oltre al professor Vincenzo Caruso, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Messina.

Nel corso del workshop è stata ricordata l’importanza storica delle due istituzioni, attive da oltre 150 anni, che collaborano con la Protezione Civile e gli aeroporti regionali per il monitoraggio del rischio ambientale. Tra le testimonianze più preziose, dispositivi meteorologici, sismometri, annuari e documenti storici restaurati grazie al progetto PRIN PNRR SOUTH RISK, che coinvolge altre prestigiose università del Sud Italia.

Una visione per il futuro

L’iniziativa ha ricevuto ampi consensi, con messaggi di sostegno da parte delle istituzioni regionali, tra cui il presidente Renato Schifani e l’assessore ai Beni Culturali Elvira Amata. Durante la giornata, i partecipanti hanno visitato l’Osservatorio Sismologico e il Presidio Meteorologico, testimonianze tangibili del ricco passato scientifico di Messina.

 

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