Vocazioni autentiche nate in riva allo Stretto, dove si impara a essere tutti per gli altri coltivando talento e passione testimoniate da donne e uomini messinesi, siciliani o che nell’area dello Stretto si sono formati. Anche quest’anno l’Accademia Peloritana dei Pericolanti ha insignito del riconoscimento di Magister Peloritanus, un premio che suggella il legame con Messina esaltando il valore della cultura, un generatore di bellezza fuori dal tempo e dallo spazio.
I premiati
Il pianista e filosofo Giuseppe Albanese nato a Reggio Calabria, universalmente riconosciuto come “il più fine interprete della musica di Liszt”; l’attrice messinese Maria Grazia Cucinotta, musa ispiratrice e protagonista femminile del capolavoro Il Postino di Massimo Troisi, ambasciatrice di Messina nel mondo; l’ingegnere informatico Nicola Guarino, messinese, tra i fondatori dell’ontologia applicata, ha lanciato innovative imprese gestionali e organizzative per potenziare l’interoperabilità semantica dei sistemi informativi; Marco Sprizzi, sacerdote messinese responsabile della nunziatura di Timor Est nell’arcipelago indonesiano, protagonista di una intensa attività diplomatica per conto della Santa Sede in diverse parti del mondo; il magistrato Marcello Viola originario di Caltanissetta, primo siciliano a ricoprire il ruolo di procuratore della Repubblica di Milano, che alla “scuola” di Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ha imparato la lotta alla mafia e alla criminalità organizzata; la pediatra Basilia Zingarelli di Sant’Angelo di Brolo nel messinese, direttrice del Laboratorio di ricerca di base in Terapia intensiva all’interno del Dipartimento di pediatria del Cincinnati Children’s Hospital nell’Ohio e docente universitaria. Sono loro le eccellenze 2024, riconosciute per essersi distinte nell’ambito dei rispettivi settori professionali collocate all’interno delle quattro classi dell’Accademia Lettere, filosofia e belle arti (Albanese), Scienze fisiche, matematiche e naturali (Guarino), Scienze giuridiche, economiche e politiche (Viola); Scienze medico-biologiche (Zingarelli); a questi si aggiungono due riconoscimenti trasversali a Cucinotta (Cinema e televisione) e Sprizzi (Scienze diplomatiche). Ieri sera nell’Aula magna del Rettorato la cerimonia di premiazione - giunta alla sesta edizione - presieduta dalla magnifica rettrice Giovanna Spatari, in qualità di presidente dell’Accademia, insieme ai vice presidenti Giovanni Cupaiuolo e Melchiorre Briguglio, rappresentati dai direttori Vincenzo Fera, Paolo Giacquinta, Antonino Metro e Francesco Trimarchi. “Un riconoscimento importante che sancisce il legame della comunità accademica con il territorio”, grata a quanti hanno sostenuto la manifestazione, in particolare il presidente e direttore editoriale di Società Editrice Sud Lino Morgante e il vescovo ausiliare Cesare Di Pietro. Emozionati e grati a quanti hanno guidato i loro passi lungo il percorso di studi e di formazione, le sei eccellenze hanno accolto con orgoglio quello che è “un riconoscimento all’impegno profuso e alla passione trasmessa attraverso la musica” ha detto Albanese, il più giovane dei premiati e tra i pianisti più richiesti della sua generazione; costante la sua presenza alle più importanti stagioni concertistiche, festival e in tante prestigiose sale internazionali, per recital e concerti con orchestra. C’è chi come Nicola Guarino e Mariagrazia Cucinotta, è partito da Messina appena diciottenne “con un bagaglio di sogni e la forza di una terra che si ama e che, ha auspicato l’attrice, un giorno i giovani non dovranno più lasciare”; e chi pur avendo lasciato la terra dello Stretto per essere cittadino del mondo, “dando voce a chi non ha voce e spendendosi per la promozione della pace” come mons. Sprizzi, torna sempre quando può nella terra che gli ha dato i natali. E a comporre il grande mosaico della cultura ci sono anche le preziose tessere di chi come il procuratore Viola, che è stato tra i più giovani magistrati d’Italia, si è sempre battuto per diffondere i valori di giustizia e rispetto della persona, combattendo non solo la criminalità organizzata, ma anche il fenomeno della violenza di genere; e di chi, curando il corpo ferito dalle malattie, si è preso cura anche dell’anima come Zingarelli, che nel campo medico rappresenta un’eccellenza siciliana nel mondo e ha ringraziato ed elogiato la Fondazione Bonino Pulejo per il sostegno dato ai giovani che vogliono curare la formazione e la crescita culturale e personale. L’Accademia Peloritana dei Pericolanti, istituita nel 1729 al fine di promuovere la cultura e l’incremento delle Scienze, delle Lettere e delle Arti, si è sempre attivamente impegnata nel creare occasioni di incontro tra studiosi. In questa sesta edizione è stato insignito del riconoscimento di Magister Peloritanus nel giugno scorso anche al giurista Gaetano Silvestri, in occasione del suo 80mo compleanno.
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