Messina

Domenica 24 Novembre 2024

Giornate Fai d'Autunno, c’è anche la Gazzetta! Ecco i luoghi del cuore di Calabria e Sicilia

Guardare lo Stretto dal faro di Capo Peloro, oppure scoprire, tra redazione e stabilimento della «Gazzetta del Sud», come le rotative si muovono quando si stampa un giornale, quanto lavoro c’è dietro una singola pagina, qual è la complessa macchina dell’informazione, che oggi viaggia dal web alla pagina allo schermo. Visitare a Grottole, in provincia di Matera, la singolare «Cassarmonica», che permette di amplificare il suono di bande e orchestre durante le feste religiose. O, ancora, seguire il percorso del Santuario della Via Crucis di Cerveno, nel Bresciano, con le sue 13 stazioni e 198 statue lignee a grandezza naturale. Le Giornate Fai d’Autunno, fissate dal Fondo per l’Ambiente Italiano per il weekend del 12 e 13 ottobre prossimi, non saranno solo un’occasione per conoscere ben 700 luoghi in 360 città, molti dei quali di solito inaccessibili al pubblico, ma anche per fare delle esperienze assolutamente uniche nel loro genere. E la Gazzetta del Sud, nella storica sede di Messina, sarà una grande protagonista, inserita per la prima volta nell’elenco Fai dei luoghi da visitare, col suggestivo titolo di «Edizione straordinaria», quale davvero sarà: un’edizione che gli iscritti Fai potranno vedere coi loro occhi (sabato 12 dalle 22, per partecipare è necessario scrivere all'indirizzo mail messina@delegazionefai.fondoambiente.it), mentre tutti gli altri potranno visitare redazione e stabilimento di via Bonino sabato e domenica (venerdì: 9 -13 solo per le scuole, ultimo ingresso 12.30; sabato: 9.30 -13.30 / 14.30 - 18.30, ultimo ingresso 18; domenica: 09.30 - 13.30 / 14.30 - 18.30, ultimo ingresso 18). «Un’iniziativa dei cittadini italiani per i cittadini italiani, in cui il Fai è solo il tramite organizzativo» ha spiegato durante la presentazione dell’iniziativa il presidente del Fondo, Marco Magnifico, all’American Academy di Roma. E ha ricordato che d’altronde «è solo grazie all’immaginazione dei cittadini italiani e la loro conoscenza del proprio territorio» che si possono avere intuizioni così originali. Novemila giovani «apprendisti Ciceroni», ovvero studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, e altri volontari guideranno nella visita coloro che sceglieranno di prender parte alle visite in luoghi d’arte, cultura e di grande bellezza e valore naturale. Tante le iniziative anche per l’ambiente: ad esempio, a Fara San Martino (Chieti) sarà eccezionalmente aperto l’Acquedotto Del Verde, alle falde del massiccio della Maiella, alimentato dalle sorgenti del Verde nella Val Serviera. Il tutto nell’ottica di un Fai sempre più sostenibile, e che si è impegnato per i prossimi anni a ridurre le proprie emissioni del 35% (rispetto al 2022), a progettare un piano di adattamento ai cambiamenti climatici in ogni bene, a diminuire il proprio utilizzo dell’acqua, a tutelare la biodiversità dei propri beni, che sono «72 tra monumenti e luoghi di natura, di cui 55 aperti praticamente ogni giorno», ha raccontato Davide Usai, direttore generale. Trentuno delle località visitabili a metà ottobre «hanno ricevuto o stanno ricevendo fondi europei», ha ricordato Claudia Colla, direttrice della Rappresentanza a Milano della Commissione europea, e faranno parte di un itinerario dedicato. Mentre Daniela Bruno, vice direttrice generale Fai per gli Affari culturali, nel suo consueto carosello di posti da visitare ha presentato «i luoghi che mi hanno fatto dire “che meraviglia”, storie e punti di vista originali»: lei ha illustrato, con parole entusiaste, tra le “chicche” di quest’edizione la sede della Gazzetta del Sud. Tante le opportunità da cogliere in tutto il territorio nazionale: la lista completa si trova, corredata di orari, sul sito del Fai. A Messina, oltre alla Gazzetta, il Faro di Capo Peloro e la Sala reale della bellissima Stazione ferroviaria di Taormina-Giardini. Tanti i “gioielli” delle località del Catanese, da Acireale a Linguaglossa. In Calabria, si potranno visitare nel Reggino Poggio Pignatelli di Campo Calabro e, a S. Agata del Bianco, musei e murales, nel centenario della nascita di Saverio Strati; nel Catanzarese, a Cropani, la Piccola Venezia e Villa Albani; nel Cosentino, a Longobucco il circuito dei Musei e la Chiesa della Matrice, a Spezzano della Sila i giganteschi “monumenti vegetali” del bosco secolare; nel Vibonese, a Francavilla Angitola i “racconti di vigna” e il “sentiero del drago; nel Crotonese il “paese che non ti aspetti: Scandale”.

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