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Messina, torna lo Street Food con 15 nuove casette. Anche RTP in piazza dal 17 al 20 ottobre

Prevista anche la premiazione di MessinTavola con il vincitore che cucinerà con uno chef nel corso di un showcooking

Torna il Messina Street Food. Un appuntamento entrato con prepotenza nel calendario degli appuntamenti autunnali della città. La prossima sarà la sesta edizione di una manifestazione nata nel 2017 e fermata solo dalla pandemia. Come avvenuto anche nel recente passato sono 4 i giorni di apertura del villaggio a piazza Cairoli: dal 17 al 20 ottobre.
Ieri i primi dettagli del programma sono stati svelati durante l’audizione in terza commissione consiliare dell’assessore alle attività produttive Massimo Finocchiaro e dell’organizzatore Alberto Palella. Ma, durante il dibattito, non sono mancate le polemiche che, però, potrebbero portare a qualche novità nel programma della manifestazione.
Partiamo dalla cornice dell’iniziativa. Confermata la disposizione del villaggio in entrambe le metà di piazza Cairoli. Le casette che ospiteranno i produttori del cibo da strada saranno 53. «Da luglio – ha detto Alberto Palella – sono arrivate 200 richieste di partecipare. Noi facciamo una scrematura utile ad avere varietà di offerta e a garantire la massima qualità. Saranno 15 gli “espositori” nuovi rispetto all’anno scorso. Nove in totale le casette dedicate al dolce. Confermato anche l’angolo dello show cooking che sarà nuovamente abbinato alla solidarietà, durante le ultime edizioni».
Una delle novità di quest’anno sarà la realizzazione di uno spazio dedicato ai più piccoli e alle famiglie, nella parte più a monte della piazza. Dalle 18,30 alle 21 si susseguiranno spettacoli e la presenza di mascotte che divertiranno i giovanissimi. Una dozzina i punti in cui saranno venduti, già una settimana prima dello start, i token con cui si acquistano i prodotti nelle casette.

«Si tratta di una manifestazione oramai strutturata e con un sistema rodato e di qualità. Movimenta 100.000 visitatori e non ci sono altri eventi di questa portata in città. Quanto investiamo? – dice rispondendo ai consiglieri Villari e Calabrò, l’assessore Finocchiaro – il patrocinio è gratuito e forniamo alcuni servizi per un controvalore di circa 12mila euro fra Siae, occupazione suolo, Tari e palco. La resa in termini di veicolazione del brand Messina è sicuramente altissima».

Una valutazione su cui a lungo si è soffermato Felice Calabrò che ha chiesto il reale costo dei singoli servizi (compreso gli straordinari di Messina Servizi) offerti dal Comune «per quella che resta una manifestazione privata con i suoi utili”. «Non vorrei che Messina Street Food diventi motivo di scontro politico – ha detto polemico Palella – . Siamo pronti anche a lasciare la città». L’ultimo confronto è stato sull’opportunità di abbassare i prezzi per facilitare un po’ tutti i visitatori. I consiglieri lamentavano i costi troppo alti per una famiglia che vuol trascorrere una serata in piazza. «I costi sono già più bassi dei negozi ordinari – ha detto Palella – ma faremo delle valutazioni sulla possibilità di creare una casetta della messinesità con dei vantaggi per le famiglie».
Rtp ogni giorno proporrà una trasmissione di un'ora dal village durante la 4 giorni avverrà la premiazione di MessinTavola con il vincitore che cucinerà con uno chef nel corso di un showcooking. (dom.be.)

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