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Anche Fiorello stasera al Teatro Antico: il centro di cardiochirurgia pediatrica deve restare a Taormina

E' il giorno dell'evento condotto da Salvo La Rosa. Il 31 luglio scade l’ultima proroga per il reparto d’eccellenza

Il coro è unanime: il Centro di Cardiochirurgia pediatrica del Mediterraneo non deve andare via da Taormina. Un appello ripetuto da mesi che, questa sera, dalle 20,30, rimbomberà anche tra le mura del Teatro Antico di Taormina, in occasione dell’evento di beneficenza “Ccpm & Friends” organizzato dal reparto di eccellenza del “San Vincenzo” e dal Comune, in collaborazione con il Comitato dei genitori dei piccoli pazienti.

Ospite speciale della serata, condotta da Salvo La Rosa, sarà lo showman Fiorello, ma sul palco saliranno tanti altri artisti come Gianfranco Iannuzzo, Giuseppe ed Anna Castiglia, Mario Incudine, I soldi spicci, Mimmo Cavallaro e l’Orchestra a plettro Città di Taormina.

Artisti che scendono ancora una volta in campo al fianco dei medici e dei genitori a supporto di questo importante centro di eccellenza, con l’obiettivo di promuovere una raccolta fondi che possa supportare il Centro di Cardiochirurgia pediatrica in tutte le operazioni che lo vedono in prima linea nell’offrire assistenza cardiochirurgica ai bambini non sono solo siciliani, ma anche provenienti dal resto del Mediterraneo e dal Sud America. La prevendita dei biglietti, cominciata il 13 giugno, ha già registrato il sold-out per platea, cavea centrale e tribuna e restano disponibili soltanto alcuni posti nella cavea laterale alta. Per l’occasione tutto il personale del reparto di Cardiochirurgia pediatrica, diretto dal primario Sasha Agati, ha realizzato una maglietta con lo slogan “Cu tuttu u cori”.

Il futuro del Centro di Cardiochirurgia pediatrica del Mediterraneo di Taormina è ancora incerto: a metà maggio la Regione siciliana ha inviato al Ministero della Salute la richiesta di deroga al decreto Balduzzi, ritenendo che in Sicilia possano coesistere, in modo permanente, due centri di Cardiochirurgia pediatrica, come avviene già in Veneto (a Padova e a Verona) dove la popolazione residente è analoga. In questo modo resterebbe in funzione il reparto, attivo da oltre 10 anni al “San Vincenzo”, accanto alla nuova struttura del “Civico” di Palermo.

La preoccupazione di medici, personale sanitario e famiglie rimane però alta, visto che il 31 luglio prossimo scadrà l’ultima proroga accordata dalla Regione e dunque è necessario tenere alta l’attenzione sulla vicenda.
«Siamo fiduciosi che in questi due mesi - commentano il segretario provinciale di Ugl Salute Messina Fabrizio Denaro, il segretario provinciale Utl-Ugl Tonino Sciotto e il referente aziendale Ugl Salute all’Asp di Messina Giuseppe Truglio - la Commissione ministeriale dedicata a valutare la richiesta di deroga abbia lavorato incessantemente e nel silenzio per assicurare la continuità assistenziale, la qualità delle cure assicurate dal Ccpm e la tutela dei lavoratori che hanno maturano in questi anni un expertise di primissimo livello. Continuiamo a ritenere che l’ipotesi delle due Cardiochirurgie pediatriche in Sicilia sia sostenibile e ci aspettiamo a breve novità. Nei prossimi giorni invieremo una nota al direttore generale dell’Asp di Messina per chiedere sviluppi sulla vicenda, considerato che salvo nuove proroghe il 31 luglio ci sarà la scadenza».

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