Dal turismo esperienziale delle feluche e del lago di Ganzirri a quello più prettamente culturale con la visita al Museo regionale di Messina e a Forte Cavalli, passando con il naso all’insù per lo spettacolo del campanile del Duomo a mezzogiorno. E ancora, la scoperta del complesso monumentale di Cristo Re e la visita a Palazzo Zanca, anche per conoscere e salutare il sindaco Basile nell’iconico Salone delle Bandiere per chi in questi giorni arriva a Messina da ogni parte del mondo.
La seconda giornata del “Meeting Tourism dello Stretto” consente agli oltre 20 tra buyers e tour operator di godere con profonda ammirazione delle opere del Caravaggio e di Antonello da Messina, ma anche delle maestose sculture di Nettuno e Scilla del Montorsoli. Messina diventa così una scoperta sempre nuova, nella quale si sommano spunti creativi e storie, come quelle relative all’iconografia femminile e mariana del MuMe.
Tanti i punti di forza che Messina può mettere in mostra, come il mezzogiorno dell’orologio astronomico del Duomo che ferma il tempo, anche ascoltando le parole della giornalista rumena Dana Enache, redattore capo della rivista “Viva!” e che nella sua bio di instagram scrive “Apri il mio cuore e vedrai inciso, al suo interno, Italia”: «Sono in Sicilia per la quinta volta, ma per la prima a Messina. Mi piace tanto e adesso ho qualche rimpianto per non esserci venuta prima: è una città meravigliosa, ho trovato una vita molto più rilassata rispetto a quella che viviamo nelle grandi città. La gente è sincera, semplice e accogliente, sa come sfruttare le bellezze del mare e il lago e sembra che non abbia problemi, una grande ispirazione per chi si fa prendere dallo stress della grande città. Come descriverò Messina? Condividendo le meraviglie della natura, elementi che non trovi facilmente in altre parti del mondo».
Messina valorizza e racconta le proprie bellezze e le tipicità enogastronomiche, rappresentate dalla degustazione della granita sotto il campanile del Duomo. Imprese e operatori turistici locali che provano a fare rete con l’amministrazione per mostrare tutto il potenziale di cui dispone la città dello Stretto.
In questo senso è emblematico il pensiero di Svetlana Trushnikova, russa, ma ormai emiliana (di Carpi) d’adozione e fondatrice di “Italy Ambassador Awards”, il primo premio italiano per influencer e content creator che promuovono l’Italia: «In tanti mi dicevano “Ma cosa c’è da vedere a Messina? Ci sono posti molto più belli in Sicilia” e invece dirò loro che si sbagliavano! Una città ricchissima di spunti e che ha l’opportunità si poter utilizzare gli aeroporti di Reggio Calabria e Catania, comodità assolutamente sfruttabile. I nostri clienti – Svetlana cura tour per turisti russi in Italia con l’agenzia “Palomino Tour Travel company” – hanno già visto grandi città come Roma, Venezia o Firenze e adesso sono alla ricerca di posti meno conosciuti, ma più autentici e capaci di proporre esperienze uniche, come quella della feluca. Mi ha colpito anche la storia di chi da tutta la vita lavora nella coltivazione delle vongole con grandissima dedizione e vivere le loro stesse esperienze, penso anche alla donne che lavorano sulle feluche, regala emozioni pazzesche e poi devo fare i complimenti per la cucina. Per me è la più buona d’Italia!».
Far di Messina esperienza. E gli operatori turistici se ne innamorano: "Porteremo qui tanti visitatori"
La seconda giornata del “Meeting” conferma la bontà del progetto
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