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Riabilitare "con amore": a Messina la sanità delle risposte, contro la "fuga" dei cervelli e le liste d'attesa

I primi dieci anni della SSR, con oltre un milione di prestazioni, 4000 pazienti e 500 in attesa, soprattutto bambini. L'impresa "etica" tra tecnologie innovative, tirocini formativi e l'inclusione – anche sportiva - che coinvolge le famiglie

Le persone con disabilità? Persone, e basta. Non per cancellare le differenze facendo finta di non vederle, ma per capire quali sono i gap, e impegnarsi a colmarli, a riequilibrare le possibilità, a garantire pari opportunità. O, almeno, a provarci con ogni mezzo, pensando all'umanità sofferente di chi riceve le cure, ma anche a quella di chi le presta, per un'empatia che è alla base dell'efficacia di ogni trattamento. E' la filosofia di SSR, la Società Servizi Riabilitativi che ha celebrato il decennale di attività rilanciando, per il futuro prossimo, una sfida volta in particolare a offrire opportunità professionalizzanti ai giovani, puntando al miglioramento delle competenze e dell'offerta assistenziale su un territorio che ne ha disperato bisogno, schiacciato com’è tra liste d'attesa e “fuga” di cervelli.

In un tempo in cui i bisogni di salute dilagano a fronte di risposte inesistenti o inadeguate, e in cui l'attività d'impresa è spesso più sintonizzata sul profitto che sulle persone (talvolta con vere e proprie condotte discriminatorie) è importante delineare alternative capaci di coniugare i risultati gestionali con un umanesimo di cui si avverte fortemente la necessità. A presentare il bilancio sociale e il piano strategico - con l'eloquente slogan "Riabilitiamo con amore" -  è stato nei giorni scorsi il Consiglio d'amministrazione della SSR guidato dal presidente Domenico Arena, e composto da Carmelo Galipò e Carmelo Caporlingua, assieme al direttore amministrativo Paolo Magaudda e al direttore sanitario Antonio Epifanio. "Sin dal 2014, l’obiettivo fondamentale per garantire il benessere e la crescita sostenibile della società è stato il mantenimento della stabilità economica e lo sviluppo attraverso una solida gestione finanziaria - afferma il presidente di SSR, che nel 2022 ha ricevuto l'Oscar di Bilancio nell'ambito del premio nazionale Industria Felix - mentre particolare importanza è stata data alle risorse umane, investendo nelle competenze dei dipendenti, nel loro benessere e nella creazione di un ambiente di lavoro positivo, migliorando la produttività e promuovendo lo sviluppo a lungo termine".

Oltre un milione di prestazioni e 4000 pazienti da 0 a 90 anni

La convenzione con l’ASP di Messina, stipulata nel 2014, è stata rinnovata nel 2019 e successivamente nel 2022, ed è attualmente in attesa dell'ultimo rinnovo. Negli otto ambulatori di Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Patti, Capo d’Orlando, Nizza di Sicilia, Lipari, Mistretta e Villafranca (presso cui attualmente viene espletata l’attività riabilitativa, oltre che al domicilio dei pazienti) sono state 1.166.448 le prestazioni erogate, con 170 professionisti sanitari e 154 dipendenti nel 2023. Sono 4000 i pazienti assistiti (di età compresa tra pochi mesi - specie con l'Ambulatorio Piuma, che segue i prematuri - e oltre novant'anni), mentre 500 sono in lista di attesa: sono soprattutto bambini che necessiterebbero di immediate risposte alle patologie da trattare proprio nell'età evolutiva.

Il progetto per i disturbi neurocognitivomotori

Lo scorso anno la SSR, che già ha introdotto strumentazioni tecnologiche, ha aderito al Consorzio M.H.I.H, con l'obiettivo di creare un polo per l'innovazione in ambito sanitario e biomedicale in Sicilia. Grazie alla collaborazione del Consorzio, SSR ha recentemente partecipato al bando “Scoperta Imprenditoriale” emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il progetto con capofila SSR, dalla durata complessiva di 36 mesi, avrà ad oggetto la realizzazione di uno studio sistematico e la sperimentazione di tecnologie ad alto tasso di innovazione per favorire la riabilitazione di pazienti affetti da disturbi neurocognitivomotori.

Spazi aperti al territorio e lavoro a persone con disabilità

La SSR ha acquisito all’asta l’intero fabbricato che, a Contesse, ospita l’ambulatorio di Messina e la sede legale della Società e su esso si concentrano alcuni degli importanti obiettivi per i prossimi anni, per creare un polo green destinato non solo all'offerta di servizi per persone con disabilità, ma per il territorio a tutto tondo: si punta infatti a riorganizzare gli spazi e a creare opportunità di lavoro per persone con handicap (in organico anche ai sensi della Legge 68/99). Significativa, come rileva Arena, è stata anche l'azione di condivisione con le organizzazioni sindacali dei vari aspetti legati alla gestione del personale e la redazione del Bilancio Sociale, al fine di rendere pubblici i dati aziendali. La SSR fa anche parte di Aris, l'associazione tra gli istituti assistenziali religiosi italiani (di cui Arena è presidente regionale ) che lo scorso anno ha promosso un emozionante incontro dei rappresentanti di tutte le strutture con papa Francesco.

Colmare i gap con formazione e stage per i giovani

Un altro degli elementi fortemente perseguiti, come spiega il presidente, è stata l'organizzazione di tirocini formativi, stage universitari e Pcto con alcune scuole superiori, per colmare anche il gap nella professionalità dei giovani, una delle gravi criticità evidenziate anche nella recente intervista al quotidiano economico Milano Finanza sui temi della sanità siciliana. L'attività sarà potenziata per dare risposte ancora più qualificate ai bisogni di salute, ma anche alle aspirazioni occupazionali "su un territorio ricco di risorse", in sinergia con le istituzioni. E nei programmi c'è l'ampliamento dell'accreditamento con la richiesta di ulteriori 5 moduli ambulatoriali, al fine di poter abbattere le liste di attesa, e la richiesta di accreditamento di un modulo di seminternato da destinare al piano terra dell’immobile di Messina.

L'inclusione che coinvolge le famiglie con sport e cultura

La SSR punta anche a obiettivi di etica imprenditoriale, con la trasformazione in società benefit (con l’obbligo di bilanciare gli interessi degli azionisti, l’interesse del pubblico e gli interessi delle altre parti, ad esempio dipendenti e altri stakeholder) e la creazione di SSR Inclusion, un’associazione sportiva e culturale con cui saranno gestite direttamente tutte le attività legate allo sport, tra cui il Baskin, ed alla cultura, con la partecipazione attiva dei pazienti SSR e dei loro familiari, la cui interazione sarà utile anche per un feedback costante sulle attività. Proprio il Baskin è uno dei canali che maggiori soddisfazioni hanno portato alla struttura, con il lancio dell'attività in città e la creazione di una squadra coesa e solidale, composta da persone con e senza disabilità, da utenti dei centri e personale, che - anche conseguendo importanti risultati sportivi - ha dimostrato come non può esserci vera riabilitazione senza una rete sociale di inclusione reale.

 

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