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Messina, concerto in onore della Madonna della Lettera

Melodia e parole formano un connubio prodigioso, universale, che nella liturgia diventa preghiera esaltando il mistero celebrato: è questo l’obiettivo di chi scrive musica sacra, alla ricerca costante di sonorità che esprimano pienamente l’efficacia della Parola. Lo ha spiegato il liturgista e compositore don Fabio Massimillo nel concerto evento in onore alla Madonna della Lettera, che ha diretto in Cattedrale; a promuovere l’iniziativa, che si inserisce nel cammino in preparazione alla festa della Madonna della Lettera, l’arcidiocesi di Messina Lipari Santa Lucia del Mela con il Centro interconfraternale diocesano. “Vergine cattedrale del silenzio” il tema del concerto nel quale, a fare da sfondo ai 14 brani eseguiti tra i più noti del repertorio del sacerdote, direttore del coro e dell’orchestra dell’arcidiocesi di Taranto, è la preghiera che trova compimento in quella foscoliana “corrispondenza d’amorosi sensi” tra l’uomo e Dio. Un concerto raffinato, emozionante, che sotto la guida delicata ma sicura del maestro Massimillo ha esaltato la bravura degli artisti, l’ensemble orchestrale - composto da 27 musicisti del conservatorio Corelli e del Teatro Vittorio Emanuele - e corale - che ha visto la partecipazione delle formazioni “Coro diocesano S. Maria della Lettera”, “Cappella S. Maria Assunta”, “La Perosiana”, “Eugenio Arena”, “Exsultate Jubilate”, “Note Colorate” e “S. Stefano Juniore” - preparati dai maestri Nazzareno De Benedetto e don Giovanni Lombardo. “Vergine Cattedrale del silenzio”, che ha dato il titolo al concerto, “Tu sei prezioso ai miei occhi”, “Gustate e vedete”, “Regina degli Apostoli”, “Nella chiesa tua sposa”, sono alcuni dei brani proposti e introdotti dallo stesso Massimillo attraverso brevi meditazioni, che in una sinodalità di note e cuori hanno permesso al numeroso pubblico presente in. Cattedrale di “toccare con mano la bellezza del mistero celebrato”. Quella di Massimillo è una musica eclettica, aperta alle contaminazioni, nella quale convivono melodie classiche e moderne, esaltate da espedienti compositivi di grande respiro: è il caso di “Credo in te” - con la chitarra solista di Giuseppe Mangano che ha richiamato le grandi sonorità iberiche e “Vidi la città santa”, dove l’immagine della Nuova Gerusalemme discesa dal cielo è espressa da una scala musicale caratterizzata da note crescenti. E poi il gran finale, “Canterò per te”, una danza gioiosa del cuore che celebra l’incontro con Dio avvenuto nella Parola e nel Pane. Raffinati i cantori solisti e il coretto (Francesca Morabito, don Giuseppe Di Stefano, Maria Pagano, Rosanna Merlino, Marcella Tigano, Diletta Bianco Longo, Giusy Costa, Giovanna Rizzo, Benedetta Frassica, Orazio Sturniolo, Giulio Arena, Antonio Mundo, Giorgio Midiri, Carlo Oliva, Stefano Saija Bisazza, Giovanni Sgarano, Francesco Morabito) che con i loro assoli e i duetti hanno sugellato la narrazione musicale delle melodie dialogando con orchestra e coro. Negli indirizzi di saluto il delegato arcivescovile per la Cattedrale don Roberto Romeo, il direttore dell’Ufficio diocesano per le confraternite don Vincenzo Massimo Majuri, il presidente del Cid Fortunato Marino (a nome di tutto il direttivo e del giovane Alessandro D’Angelo che ha coordinato l’evento ed è stato il gancio per la venuta a Messina di don Massimillo) hanno sottolineato il valore dell’evento dedicato alla Madonna della Lettera, capace di mettere insieme musica e preghiera.

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