Il vero debutto in Ateneo sarà domani, quando Giovanna Spatari siederà per la prima volta dietro la scrivania del rettorato lasciata libera, ufficialmente, dal vicario Eugenio Cucinotta. Le funzioni di quest’ultimo, infatti, sono cessate con il decreto di nomina della nuova rettrice, firmato martedì dalla ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Domani non ci sarà alcuna cerimonia in insediamento, mentre un incontro pubblico, con la stampa, potrebbe essere organizzato per metà della prossima settimana. Prima, infatti, la rettrice dovrà chiudere il cerchio sulla squadra, dopo le riunioni dei giorni scorsi e le interlocuzioni che sono proseguite, a distanza, anche ieri. Vanno superati, soprattutto, i veti incrociati sorti nel pieno della campagna elettorale, specie in occasione della chiusura dell’accordo con l’ex prorettore vicario Giovanni Moschella. I diretti interessati hanno sempre smentito che siano state poste condizioni su uomini e incarichi, nell’ambito di quell’accordo, ma la probabile assenza di Luigi Chiara – ex prorettore agli Affari generali e primo “sponsor” della candidatura di Giovanna Spatari, l’estate scorsa, a discapito proprio di Moschella – dalla nuova governance potrebbe essere nata proprio attorno all’intesa tra primo e secondo turno elettorale.
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