Un giorno di comunione fraterna fra giovani di tutto il mondo, riuniti nell’unico grande abbraccio di Papa Francesco: c’era anche l’Istituto comprensivo Pascoli Crispi fra le sei scuole siciliane che lunedì scorso hanno partecipato all’incontro con il pontefice nell’aula Paolo VI. “I bambini incontrano il Papa” è il titolo dell’iniziativa patrocinata dal Dicastero per la cultura e l’educazione, organizzata in sinergia con Comunità di Sant'Egidio, Cooperativa Auxilium, Trenitalia e Busitalia (società del Gruppo Fs Italiane), gli Uffici scolastici regionali e con il sostegno del mondo francescano, della Fondazione “PerugiAssisi” e della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
“Assalito” dai sorrisi di oltre 7mila bambini provenienti da 84 paesi del mondo, Bergoglio si è aperto al dialogo e al confronto, mettendo da parte per un attimo la sofferenza fisica che negli ultimi giorni è tornata a farsi sentire. Accompagnati dalla dirigente Giusy De Luca e da sei docenti, la delegazione di 24 alunne e alunni della Pascoli Crispi (10 delle quarte e quinte classi della scuola primaria e 14 della secondaria di primo grado, sorteggiati fra quanti avevano dato la disponibilità a partecipare all’evento) ha vissuto un’esperienza straordinaria, che resterà scolpita nella mente e nel cuore per tutta la vita; prima dell’incontro con il Santo padre, i piccoli pellegrini hanno avuto la possibilità di visitare i Giardini Vaticani e la Cappella Sistina, accompagnati da una guida turistica. Tante le emozioni e le suggestioni condivise che alcuni ragazzi hanno voluto appuntare nel loro piccolo diario di bordo 4.0. «Prima di partire non eravamo così sicuri della fortuna che avremmo avuto partecipando a questo viaggio. Quando siamo scesi dal treno, dopo il primo sguardo alla città ci siamo resi conto di trovarci come in un altro mondo, rapiti dalla bellezza dei musei, dei giardini e della Cappella Sistina… L’incontro con il Papa è stato un momento commovente: il modo in cui è passato, ci ha salutati e in cui noi lo abbiamo accolto ci ha fatto sentire come suoi fratelli; che d’altronde è l’obiettivo per cui si batte da tanto tempo. Ci ha fatto commuovere anche quando tanti bambini provenienti dai vari continenti si sono presentati dinanzi a lui per fargli delle domande, alle quali ha risposto con molta sincerità e quella piccola dose di simpatia difficile da usare quando si affrontano argomenti delicati», raccontano Riccardo Iacono e Andrea Caruso. Per Sofia Vitaliti, che «non vedeva l’ora di arrivare per quell’incontro mondiale», questa esperienza è stata importante anche alla luce delle guerre che stanno devastando l’umanità.
«Quando siamo arrivati ero molto stanca, ma nello stesso momento anche felice perché mancava sempre meno all’incontro. Dopo aver visitato i musei Vaticani ci siamo diretti verso piazza San Pietro e l’agitazione iniziava a farsi sentire; poi, un istante prima che il Papa arrivasse, ci siamo messi a piangere tutti dall’emozione».
Tante altre emozioni di questo meraviglioso incontro verranno raccontate dai ragazzi sui prossimi numeri di Noi Magazine. Insieme al comprensivo messinese, le scuole della delegazione dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, che hanno partecipato sono la Direzione didattica “Francesco Cavallari” insieme agli Istituti comprensivi “Giovanni Falcone”, “Guglielmo Marconi” e “Padre Pino Puglisi” di Palermo e Carini e l’Istituto comprensivo “Laura Lanza” di Carini.
Messina, i ragazzi dell'IC Pascoli-Crispi in Vaticano: "Ci siamo sentiti fratelli del Papa"
Il racconto delle emozioni di una giornata indimenticabile
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