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Il Signum di Salina riconferma le "Tre forchette" nella Guida del Gambero Rosso

La guida descrive l’eccellenza della ristorazione italiana e le “Tre Forchette” sono il massimo riconoscimento

Il ristorante Signum, una stella Michelin e una stella verde per la sostenibilità, riconferma le tre ambite forchette nella Guida Ristoranti d’Italia 2024 del Gambero Rosso. Il prestigioso riconoscimento premia il grande lavoro della chef Martina Caruso e del fratello Luca, direttore dell’incantevole boutique hotel di charme, che si trova a Malfa nel cuore di Salina, l’isola più verde dell’arcipelago delle Eolie. Un percorso costellato di riconoscimenti quello di Martina e Luca Caruso che conferma il Signum nella rosa dei migliori locali del Belpaese. L’esperienza lascia il posto all’emotività dei profumi, colori e sapori del Signum e dell’isola di Salina. Un’evoluzione del concetto narrativo del racconto del Signum. I luoghi, gli spazi e le proposte toccano le corde dell’anima, un tutt’uno con la natura. Nella nuova guida Ristoranti d’Italia 2024 si accenna al cambio di passo, dall’ambiente, ai menù al paring con i vini. Dall’anima verde del ristorante, al pescato locale, alla cucina della memoria.

La motivazione

Gli ispettori del Gambero Rosso scrivono: “La magia di un vecchio borgo eoliano splendidamente inserito nella natura e con affacci (lo Stromboli fumante, il profilo di Panarea) che subito conquistano. Già dal sentiero d'accesso s'intuisce il gusto, mediterraneo e vincente. Belli la Spa con acque termali e l'ingresso all'hotel, gioiello della famiglia Caruso, con Clara iniziale x machina" (dal 1988) Insieme al marito Michele, e ambiente sofisticato e “local" insieme. L'impressione è giusto quella d'essere ospiti in una villa di Malfa, tra giardini, profumo di ginestre o fico secondo stagione, e l'eleganza signorile di chi sa come valorizzare il fascino della propria storia. Oggi a gestire questo mini paradiso sono i figli: Luca, padrone di casa, sommelier e grande comunicatore, e Martina, stella della cucina, già pluridecorata a livello italiano ed europeo. Da quest'anno il suo gourmet si separa dal bistrot, creando due realtà anche fisicamente distinte. In terrazza si gustano i cocktail sfiziosi firmati dal bravo mixologist Raffaele Caruso, ma anche una cucina light, con gustose insalate, "coppo" di frittura di pesce, sandwich gourmet e selezioni di salumi e formaggi. In veranda invece, spazio esclusivo al fine dining, con carta ampiamente rinnovata, per regalare nuove emozioni e a riprova di nuovi passi e ulteriore consapevolezza acquisita dalla chef”.

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