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Messina, riti sacri (e non solo) aspettando la Vara... anche su RTP

Il programma degli eventi da oggi – con il primo trasferimento dei Giganti a Camaro Superiore – al clou del Ferragosto

Piazza Castronovo, dove la Vara “prende forma”. Piazza Unione Europea, ai piedi di palazzo Zanca, dove prosegue la rassegna “Là dove un tempo sorgeva il teatro dei dodicilmila”. E Camaro, dove oggi muoveranno i primi passi Mata e Grifone. Sono questi i punti cardinali dei giorni in cui si entra nel vivo del programma dell’Agosto messinese. Oggi alle 18 ci sarà il tradizionale trasferimento dei Giganti e del Cammello dal deposito di via Catania a Camaro Superiore, in piazza Fazio, accompagnato dai gruppi Folk. E in serata, alle 20.45, verranno accese le luminarie a piazza Castronovo, in via Primo Settembre ed a piazza Duomo. La festa che si accende.

Domani alle 11, al Palacultura (Sala Rappazzo), si terrà la conferenza dal titolo “Una Festa a colori, sulle orme di Franz Riccobono”, curata dall’associazione Amici del Museo “Franz Riccobono” dell'Istituto Italiano dei Catelli. La stessa associazione ha collaborato alla realizzazione mostra iconografica della collezione Franz Riccobono dal titolo “L’Agosto Messinese”, alla quale domani, dalle 17 alle 19, a Rocca Guelfonia (Cristo Re), sarà dedicata ultima giornata. Subito dopo, nella stessa location, “Cuntu dei Giganti di Messina”, narrazione in stile medievale sulla storia dei giganti fondatori di Messina, recuperata dalle cronache e rievocata nel suggestivo scenario del castello Matagriffone, iniziativa realizzata in collaborazione sempre con Amici del Museo “Franz Riccobono” e la Compagnia d'armi rinascimentale della Stella, curata dallo storico Daniele Ferrara. Alle 21, infine, il concerto in Cattedrale dal titolo “Ascensio Marie Virginis”: musiche del '600 a cura dell’Aps Ludus Orionis, eseguite da Giovanni Lombardo con Giannalisa Arena all'organo. Associazione Amici del Museo ancora protagonista, poi, da domani fino a lunedì 14 agosto, al Palacultura, con la mostra “Vara e Giganti” (orari 10-12 e 17-19).

Sabato 12 agosto si parte già alle 7: i Giganti si rimettono in moto per trasferirsi da Camaro Superiore a Camaro Inferiore; dalle 18 alle 20, invece, al Monastero di Montevergine, si terrà l’esposizione della “Dormitio”, correlata da pannelli illustrativi degli aspetti storici e religiosi del simulacro, a cura dell’associazione culturale “Messina Sacra”. Infine alle 19 la preghiera dei Primi Vespri e la Veglia mariana, animate dalle Clarisse e presiedute dal cappellano della Vara, padre Antonello Angemi.

Domenica 13 agosto, sempre alle 7, altro trasferimento dei Giganti e del cammello, questa volta da Camaro Inferiore a piazza Unione Europea. Dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 18 alle 20 Visita alla “Dormitio” al monastero di Montevergine, dove alle 10.30 si terrà la celebrazione eucaristica; alle 19 la preghiera dei Secondi Vespri e la novena in preparazione all'Assunzione della Beata Vergine Maria, animate sempre dalle Clarisse; alle 21, a piazza Unione Europea, sarà il momento di “In Festa coi Giganti”, canti e danze della tradizione, spettacolo folk a cura dei Gruppi folclorici di Messina Mata e Grifone, La Madonnina, I Cariddi, Insieme Siciliano e Cantustrittu.

La vigilia del Ferragosto, lunedì 14, a Palazzo Zanca, alle 18.30, si terrà la cerimonia di premiazione dei concorsi “Balconi Addobbati in onore della Vara di Maria Assunta” “La Vara di Messina”; alle 19 il momento dedicato alla partenza del Cero Storico e del Cero di S. Maria della Lettera da palazzo Zanca verso piazza Castronovo, da dove, alle 19.45, si reciterà il Santo Rosario, mentre alle 20.30, ai piedi della Vara, l’arcivescovo Mons. Giovanni Accolla presiederà la celebrazione eucaristica. Alle 21, infine, la Passeggiata dei Giganti e del Cammello, con partenza da piazza Unione Europea fino a viale Giostra e rientro, accompagnati dai gruppi folk; e sempre alle 21, a piazza Unione Europea, Cunti mediterranei” di e col “cuntastorie” Gaspare Balsamo, a cura del Centro culturale Mobilità delle Arti.

Mercoledì 15 agosto il clou: il giorno della processione della Vara. “Una storia di fede lunga 500 anni”, così come titola il cartellone degli eventi. Si parte alle 7 con lo stendimento delle corde e la legatura al cippo della Vara; alle 9 lo sparo di 21 colpi di cannone a salve da Forte San Salvatore; dalle 11 alle 17, a largo Minutoli, a cura dell'ufficio postale distaccato di Poste Italiane ed in collaborazione con il Circolo Filatelico Peloritano e il Comune, l’annullo speciale sulla cartolina raffigurante la Nave Ammiraglia di MSC World Europa, che per l’occasione rimarrà in porto fino alla tarda serata, accanto alla Vara. Alle 11, nella basilica cattedrale, il solenne pontificale presieduto dall’arcivescovo Accolla, mentre alle 17.30, a piazza Castronovo, avrà inizio la recitazione del Santo Rosario, prima dell’Ave Maria di Schubert intonata ai piedi della Vara dalla mezzosoprano Samantha Accetta; alle 18.15 il tradizionale momento della benedizione delle corde e alle 18.30 finalmente la partenza della Vara da piazza Castronovo, accompagnato da spari di batteria e lancio di bigliettini.
Lungo il percorso della processione saranno eseguiti lo sparo di “salve a giorno” al momento delle fermate davanti alla prefettura, a piazza Unione Europea ed a piazza Duomo, dove la Vara concluderà la sua “corsa” con il saluto e la benedizione dell'arcivescovo, il quale terrà la celebrazione eucaristica in Cattedrale. Alle 23 il momento conclusivo del Ferragosto, con l’attesa esecuzione di fuochi pirotecnici dalla Madonnina del Porto, a cura della ditta “Pirolandia” ed offerti dal Gruppo Caronte&Tourist.

Gli speciali quotidiani su Rtp

Cinquecento anni di storia, una delle processioni più antiche di Sicilia, uno dei più celebri e antichi carri devozionali esistenti in Europa. È la nostra Vara. E in attesa della processione del 15 agosto la Rtp da mercoledì 9 agosto (e sino a lunedì 14) sta mandando in onda sei pillole giornaliere dal titolo “Aspettando la Vara”, un approfondimento di 25’ in cui verrà celebrata l’antica processione attraverso le testimonianze di chi la organizza, di chi la vive tra le corde, di chi l’ha raccontata negli anni. Aneddoti, curiosità, simbolismi. Sei puntate – a cura di Mauro Cucè e Salvatore De Maria e condotte da Emilio Pintaldi – che vanno in onda alle 15,10, dopo i tg, e in replica alle 21 e che sono visibili anche sul sito gazzettadelsud.it dove possono essere viste on demand.

 

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