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Giorgia, a Messina l’Arteterapia per il benessere di corpo e anima

La vocazione artistica, complice un ambiente familiare molto fertile e vivace in questo ambito, si è rivelata nei suoi primi anni di vita. Una passione unita a una fortissima curiosità, emersa anch’essa assai precocemente, verso la psiche. L’Arteterapia, di fatto, è stata sempre dentro di lei. Un germoglio sbocciato in età adulta, e dopo un percorso di profonda ricerca personale, quando Giorgia Garibaldi ha finalmente dato forma concreta a ciò che davvero le faceva “vibrare il cuore”.

Dal 2009 ormai opera come arteterapeuta ed è componente dell'Aepcis-Associazione psicofisiologi clinici italiana; a breve, inoltre, conseguirà la laurea in Psicologia clinica. «Già da bambina – racconta – il disegno rappresentava per me qualcosa di terapeutico, la risposta alle domande esistenziali che iniziavo a pormi. Negli anni ho lavorato molto su me stessa, ho acquisto consapevolezza e grazie, alla partecipazione a un laboratorio dedicato, è arrivato l’incontro autentico con l’Arteterapia. Successivamente ho frequentato il master triennale in Artiterapie ad orientamento psico-fisiologico integrato che mi ha definitivamente indicato la strada che dovevo percorrere».

L’Arteterapia, appunto. Questa disciplina – che si fonda sulla psicofisiologia, scienza focalizzata sulle relazioni tra i processi fisici e corporei – usa il processo creativo per migliorare e risollevare il benessere fisico, mentale ed emotivo degli individui. Una forma di psicoterapia che ha nel mezzo artistico la principale forma di comunicazione. «D’altra parte – sottolinea Giorgia – la vita in sé è chiara espressione della creatività, è intrinsecamente creativa e mistica». In questi quindici anni Giorgia Garibaldi non ha operato solo nella nostra città.

Preziosa si è rivelata l’esperienza francese: «Nel 2015 sono stata in Bretagna, dove ho avuto l’opportunità di lavorare nelle scuole e soprattutto nelle strutture per anziani, come coordinatrice della vita sociale con competenza in Arteterapia. La permanenza in Francia mi ha dato tanto in termini di rapporti umani e mi ha consentito di crescere ulteriormente sul piano personale».

Un irresistibile senso di nostalgia, tuttavia, l’ha ricondotta, nel 2020, a Messina e qui ha aperto il suo Atelier. «È uno spazio, protetto e intimo, dove coltivare la conoscenza di sé e la promozione delle proprie risorse – spiega Giorgia –. Mi occupo sia di adulti che di bambini, con incontri individuali e di gruppo, lavorando sull’asse spiacevolezza-piacevolezza, un modulatore molto forte del comportamento.

All’interno del processo creativo, infatti, la persona opera un’integrazione ed è proprio il piacere che ci riporta all’unità. Il senso di responsabilità verso il vissuto della persona deve essere fortissimo. La cura è relazione, e per costituire l’alleanza terapeutica è fondamentale che lo stesso terapeuta abbia alle spalle non soltanto una solida formazione ma anche un risolutivo lavoro sulla propria persona». Nel suo spazio Giorgia promuove percorsi che prevedono l’uso del disegno, della pittura, della scrittura, della musica, della poesia, della creta e della fotografia. «Attraverso l’Arteterapia si amplia il proprio bagaglio esperienziale, si sperimenta un nuovo modo di essere nel mondo».

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