Se l’ultimo fine settimana di giugno doveva rappresentare la prova generale di ciò che ci si aspetta dell’estate milazzese, il test può considerarsi sicuramente superato. Oltre 5.000 persone hanno affollato l’intero centro cittadino per seguire le diverse iniziative che sono state programmate dall’Amministrazione e realizzate da privati. Dalle degustazioni sul Lungomare Garibaldi ottimamente coordinate dall’esperto del Comune, Peppe Abbriano, agli angoli musicali promossi dai gestori del centro storico, ma soprattutto la straordinaria serata che ha promosso la signora Adele Chiello Tusa, assieme agli altri congiunti per ricordare i dieci anni della scomparsa del figlio Giuseppe, vittima innocente del crollo della Torre del porto di Genova. Una serata che, oltre a richiamare un pubblico record in piazza Duomo grazie anche alla straordinaria performance del Dj Molella, uno degli artisti preferiti da Giuseppe, alla fine ha anche regalato un momento di commozione quando è stata dedicata proprio alla signora la canzone “Portami a Ballare di Luca Barbarossa, una sorta di dedica del figlio scomparso, ma la cui “presenza” si è avvertita nel corso della serata, alla mamma disperata per questo dolore che niente e nulla potrà alleviare.
Ieri poi altro pienone sulla riviera di Ponente e nel promontorio, con molti turisti (già si registra una presenza rilevante in città) che hanno voluto scoprire la “piscina di Venere” a Capo Milazzo. Ma anche i tre porticcioli cominciano ad avere gli attracchi quasi tutti occupati. Insomma si è avuta la sensazione che Milazzo possa finalmente essere meta turistica, anche se ovviamente bisogna cominciare ora ad operare dei correttivi tali da renderla ancora più accogliente. Ad esempio i notevoli flussi in tutte le strade del centro, nelle viuzze che collegano alla Marina Garibaldi, devono indurre a valutare la chiusura del centro cittadino al traffico. Prevedendo le aree di sosta sul lungomare di Ponente, che ha gli spazi idonei. Da lì raggiungere il centro sono poche centinaia di metri. E se la cosa funzione si può immaginare anche di creare una sorta di navetta. Un esperimento che va fatto, magari nel fine settimana, perché una località col centro chiuso alle auto sicuramente diventa ancora più gradevole. Inoltre si potrebbe incentivare la presenza di artisti di strada e poi questi momenti di degustazione che la gente ha dimostrato di apprezzare.
Iniziative che peraltro non limitano l’attività dei ritrovi: nel fine settimana, come peraltro accade ormai da tempo, ristoranti e pizzeria hanno fatto il sold out, ma anche i piccoli ritrovi (bar, gelaterie) a conferma che quando ci sono le presenze ne beneficia anche l’economia. A proposito: anche i negozi, come avviene nelle principali località turistiche, potrebbero cambiare orario di apertura, evitando magari di alzare le saracinesche alle 4 del pomeriggio, ma rimanendo aperti ad esempio dalle 21 sino a mezzanotte. «Abbiamo visto una Milazzo piena di gente – ha detto il sindaco Pippo Midili –. Bellissima. Grazie a tutti: alla famiglia Tusa, con un ricordo commosso di Giuseppe; a chi ha promosso le degustazioni; al Milazzo Cult Festival, alle forze dell'ordine, alla Polizia locale ed al personale che si occupa della pulizia della città. Fare squadra è vincere. Dobbiamo andare avanti così in vista degli appuntamenti del cartellone estivo e della Notte Bianca che – lo ufficializzo – si terrà l’8 luglio».
Anticipazioni di estate milazzese, migliaia di presenze e tanti eventi
La serata dedicata a Giuseppe Tusa e le degustazioni sul Lungomare. Opportuno adesso migliorare alcuni servizi immaginando ad esempio la creazione di una grande isola pedonale in centro
Caricamento commenti
Commenta la notizia