I Nebrodi si confermano culla di prelibatezze enogastronomiche ed abbracciano il quinto presidio slow food del territorio, quello della pasta reale di Tortorici.
La presentazione nell’aula consiliare del comune in un incontro introdotto dalla vice prefetto Matilde Mulè della commissione straordinaria di Tortorici e dal presidente del Parco dei Nebrodi Domenico Barbuzza. A seguire gli interventi di Enzo Pruiti, portavoce comunità slow food Terramare Nebrodi e Lidia Calà, presidente della Pro Loco ed anima dell’iter per il riconoscimento del presidio che si aggiunge a quelli di suino nero, provola, fagioli carrazzo ed oliva minuta. Per la pasta reale di nocciole, una delle produzioni per eccellenza di Tortorici, le cui prime testimonianze storiche risalgono addirittura al ‘700, l’ingresso nella famiglia slow food rappresenta un valore aggiunto per la valorizzazione del prodotto di qualità, secondo un rigoroso disciplinare sottoscritto dagli artigiani. Uno step del percorso di conoscibilità su scala globale per cui è fondamentale la sinergia tra istituzioni e produttori, come sottolineato dal dibattito moderato da Salvatore Granata di “TerraMare Nebrodi”.
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