Messina

Giovedì 02 Maggio 2024

Le autocertificazioni dei pinocchi

AGENTE: “Buongiorno. Favorisca patente, libretto, certificato assicurativo e autocertificazione". AUTOMOBILISTA: “Buongiorno a lei, ecco. Purtroppo non ho l’atto relativo al mio spostamento, ho finito la cartuccia della stampante. Del resto, siamo alla ventesima versione!!”. AGENTE: “Ah, fa pure lo spiritoso, ma le sembra il momento?”. AUTOMOBILISTA: “Ok, ma non si può produrre ora? Qui?”. AGENTE: “Certo. Comunque, per essere precisi, ieri notte hanno diffuso un altro modulo”. AUTOMOBILISTA: “Benissimo, ciò non mi meraviglia affatto”. AGENTE: “Allora, compiliamolo insieme. Basta che mi dica nome, cognome, indirizzo, stato civile, professione, numero di telefono, esperienze lavorative, titoli di studio, competenze varie e tutto ciò che riguarda il suo spostamento”. AUTOMOBILISTA: “Ma che è, un curriculum vitae? Mica devo fare un concorso...”. AGENTE: “Mi dispiace, disposizioni dall’alto. Per sconfiggere il Covid, questo e altro”. AUTOMOBILISTA: “Certo, certo, ci mancherebbe”. AGENTE: “La domanda più importante... dichiara di non essere positivo al Covid-19?”. AUTOMOBILISTA: “Guardi, scriva “sano come un pesce” e non se ne parla più”. AGENTE: “Questa risposta non è contemplata. E poi, le ricordo che esistono anche gli asintomatici”. AUTOMOBILISTA: “Allora oltre alla cartuccia mi compro un pacco di penne Bic, torno a casa, chiedo un tampone e poi compilo con calma l’autocertificazione. Arrivederci”. AGENTE: “Meglio così. Un motociclista, poco fa, ha dichiarato di essere laureato ma non è riuscito nemmeno a firmare. Che strano sistema di controllo. Proprio nel Paese di Pinocchio!”.

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