"La biodiversità degli ambienti idrotermali eoliani è sotto minaccia". L'allarme è dei ricercatori della Stazione Zoologica di Napoli "Anton Dohrn". "Nelle isole Eolie- spiega la ricercatrice Teresa Romeo - questi ambienti rappresentano habitat unici in cui vivono specie protette e rare". Questi ambienti, apparentemente inospitali nascondono una insospettata biodiversità a partire da una intensa attività microbica capace di trasformare l'energia chimica vulcanica in energia biologica.
Purtroppo sono particolarmente fragili e si sgretolano al minimo contatto, per questo, secondo gli esperti, necessitano con la massima urgenza di tutela, attraverso sistemi di gestione che ne preservino l'integrità e ne garantiscano le dinamiche chimiche e biologiche. "Le attività umane incontrollate - sottolinea Romeo - possono danneggiarne le strutture e la fauna ad esse associata". Sui camini purtroppo sono state trovate attrezzature da pesca abbandonate e tracce di ancoraggi.
"Anche l'intensa ricerca scientifica che è condotta da numerosi istituti di ricerca italiani e stranieri - osserva la ricercatrice - va monitorata e controllata attraverso un protocollo condiviso sui metodi da adoperare e le attività di campionamento. La rilevanza, il ruolo ecologico e la rarità di questi ambienti eoliani evidenzia e rafforza il riconoscimento delle isole Eolie da parte dell'Unesco come Patrimonio dell'Umanità, un motivo in più per difendere questi ambienti oggi minacciati".
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