Dal ponte Morandi al disastro di Notre Dame de Paris. Carlo Pellegrino, classe 1970, direttore del Dipartimento di ingegneria civile, edile, e ambientale (Icea) dell'Università di Padova, e rieletto da poco per un altro quadriennio, non è solo il professionista esperto che molti quotidiani, soprattutto nazionali, interpellano per i casi di cronaca in cui è necessario fare il punto sulla sicurezza delle opere pubbliche ma incarna la figura di chi si è fatto strada da solo.
Partendo da zero: «Il legame con la città dello Stretto - racconta Carlo - non si e mai interrotto anche se la carriera professionale mi ha portato altrove. Ho fatto i primi 2 anni di università a Messina, quando ancora c'era soltanto il biennio di Ingegneria e spostarsi è stata una necessità. Quindi nel 1990, incoraggiato da diversi colleghi, visitai Padova».
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