Un tumore cardiaco benigno dell'atrio sinistro rescisso attraverso tecnica di cardiochirurgia mininvasiva su una paziente messinese di 40 anni. L'eccezionale intervento, della durata di due ore, è stato eseguito venerdì scorso dal professore Francesco Patanè, primario dell'unità cardio-toraco-vascolare dell'Azienda ospedaliera Papardo.
La giovane donna, giunta in ospedale in stato di emergenza per embolizzazione cerebrale, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, è stata dimessa dopo soli quattro giorni dall'operazione, sta bene e ha già ripreso le normali attività quotidiane.
Si tratta del primo caso a livello regionale trattato mediante l'utilizzo della cosiddetta “heart port”, una tecnica simil robotica che, mediante un'apparecchiatura video laparoscopica all'avanguardia, permette di intervenire attraverso una cicatrice di 3 centimetri nel solco mammario. Un successo che conferma ancora una volta l'ultraspecializzazione del centro messinese, tra i più accreditati a livello internazionale non solo per il trattamento delle patologie valvolari.
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