Una folla di fedeli si è stretta ieri pomeriggio nella Basilica di S. Antonio attorno al suo santo fondatore, Annibale Maria di Francia, apostolo della preghiera per le vocazioni e padre degli orfani e dei poveri, canonizzato il 16 maggio 2004 da Papa Giovanni Paolo II.
Una devozione, scrive la Gazzetta del Sud in edicola, cresciuta nel tempo per il canonico messinese nato nel quartiere Avignone le cui spoglie mortali, custodite nel santuario rogazionista, sono meta ogni anno di migliaia di devoti. La processione per le vie limitrofe al Santuario con il prezioso busto reliquiario donato dalla città e la tradizionale benedizione delle gardenie in ricordo del miracolo fatto dal Santo a un fioraio della città, è stata preceduta dalla solenne celebrazione presieduta da mons. Giovanni Accolla e concelebrata dal rettore della Basilica padre Mario Magro.
«Padre Annibale è presente nel cuore dei messinesi", ha ricordato padre Magro.
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