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Da Messina a Praga, Giuseppe e la Scienza come filo conduttore della vita

Il ricercatore messinese Giuseppe Cassone

L'interesse del giovane messinese Giuseppe Cassone per la Scienza maturò a 13 anni quando per le vacanze il ragazzino adolescente andava dai nonni materni, ai piedi del monte dove sorge Erice: «Lì la sabbia non esiste, tutto è roccia e il fondale marino è ricolmo di alghe e altra vegetazione. A differenza del resto dei miei familiari non amavo granché quel contesto floreale marino e, per la prima estate in vita mia, preferì restare a casa. Curiosando tra alcuni vecchi libri, mi sono imbattuto in un volume divulgativo di Margherita Hack, “L'Universo alle soglie del duemila”, e iniziai a leggerlo con la fame di chi non aspettava altro. Così annotai tutta una serie di dati interessanti sul nostro sistema solare, sui corpi celesti, sui buchi neri e quant'altro».

La curiosità crebbe con voracità e con il rientro a casa, a Spadafora, un tuffo in nuove letture: Einstein, Poincaré, Eulero, fino a quando nacque la consapevolezza che la Fisica poteva diventare il suo pane quotidiano: «L'ho capito durante il periodo di tesi per la laurea magistrale quando il prof. Paolo Giaquinta dell'Università di Messina mi propose di andare a Parigi, alla Sorbona, da un suo ex allievo messinese e adesso vicepreside della Facoltà di Fisica: il prof. Antonino Marco Saitta. Al tempo stesso, iniziai a collaborare a stretto contatto con l'Ipcf-Cnr di Messina e con il dott. Franz Saija che, da quel momento, resta uno dei miei più stretti collaboratori. Dopo quell'esperienza, ho avuto la fortuna di perseguire un dottorato in co-tutela tra l'Università di Messina e la Sorbona di Parigi e, al tempo stesso, di essere associato all'Ipcf-Cnr di Messina».

Il ricercatore messinese, attualmente all'Istituto di Biofisica dell'Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca, si è distinto per aver collaborato anche con l'Osservatorio Astronomico di Palermo e con il dottor Cesare Cecchi-Pestellini, per una pubblicazione scientifica riguardante le origini della vita nell'Universo, pubblicata sulla prestigiosa rivista “The Astrophysical Journal Letters”.

Leggi la versione integrale dell’articolo su Gazzetta del Sud – edizione Messina in edicola oggi.

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