Le sue qualità si vedevano già da ragazzino, quando si interrogava su tutto quello che accadeva dando spazio al ragionamento. Il quasi 24enne Giuseppe Andreacchio è nato in una famiglia in cui il leitmotiv era “prima il dovere e poi il piacere”. E tutti, per via del papà chef, avevano il pallino fisso della cucina, ma la sua vera passione era un'altra.
«Ho studiato Scienze biologiche a Messina -racconta Giuseppe - e sono stato uno dei primi del mio corso a laurearmi. A settembre del 2017 sono stato ammesso, con grande soddisfazione, alla laurea magistrale di Biologia molecolare e cellulare a Bologna. E devo dire grazie alla mia professoressa Mariarosa Felice che mi ha incoraggiato a partire e fare questa scelta che mi ha aperto nuove porte. Ho scritto a molti e alla fine dopo un esame di Epigenetica superato brillantemente e su consiglio del professore Giovanni Perini sono approdato a Singapore, all'Institute of molecular and Cell Biology, facente parte del centro di ricerca Agency For Science, technology and research . E qui risulto sia come tirocinante che come assistente di ricerca perché ho vinto anche una borsa di studio internazionale che concedono a pochissimi studenti qualificati di tutto il mondo, circa 30, che mi offre fondi per sei mesi. Rimarrò in tutto un anno perché sono stato assunto appunto con un contratto a tempo determinato».
Un'opportunità importante per il giovane che sogna in grandissimo, come vincere il premio Nobel per la medicina, e lavorare per prestigiose Università come Harvard o Yale: « La mia attività di ricerca si basa sullo Splicing alternativo (As). L'As è responsabile della sintesi di proteine differenti a partire da un unico gene. In parole povere, è come attaccare diversi recipienti con le lame diverse ad un frullatore ottenendo diverse versioni e funzioni di un unico frullatore. L' As permette di ottenere tante varianti di un'unica proteina. Molto spesso queste varianti sono tessuto- specifiche, ovvero una variante può essere prodotta in una cellula muscolare mentre un' altra ancora in una cellula nervosa. Ciò implica che il meccanismo molecolare debba essere finemente regolato. E vari studi hanno dimostrato che in alcune patologie, come il cancro, l'As è alterato».
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Messina in edicola.
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