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Si è svolta la seconda giornata dedicata alla campagna di prevenzione “Test’AMOci”, un’iniziativa promossa dall’Università di Messina per sensibilizzare la comunità sull’importanza della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. L’iniziativa prevede sia un servizio di counseling psicologico sia l’offerta di test gratuiti per la diagnosi precoce delle infezioni sessualmente trasmissibili (Ist). La campagna ha preso il via giorno 15 febbraio, è proseguita ieri e continuerà con le prossime giornate previste per i giorni 1, 8 e 15 marzo presso il padiglione W dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “G. Martino”, dalle 9 alle 13. Il progetto si avvale del coordinamento dell’area clinica con il professore Giovanni Francesco Pellicanò, dell’area psichiatrica e psicologica con le professoresse Maria Rosaria Anna Muscatello e Carmela Mento e dell’info point universitario “SafeEU” con il professore Alessandro De Carlo. Il servizio è rivolto sia agli operatori sanitari che alla popolazione generale. Fondamentale il contributo dei dipartimenti universitari Biomorf e Dimed, con i professori Sergio Vinci e Carmelo Rodolico, e di Arcigay Messina con Rosario Duca. «S.a.f.e.u. svolge un ruolo fondamentale nell’ambito della campagna Test’AMOci, - spiega il prof. De Carlo - fornendo un servizio di informazione mirato sulle malattie sessualmente trasmissibili. Con l’InfoSafeZone, siamo presenti per offrire alla comunità informazioni accurate e aggiornate, sensibilizzando sulla prevenzione e sull'importanza dei test. La nostra missione è promuovere una maggiore consapevolezza e supportare una corretta educazione sanitaria per tutti». Uno degli aspetti centrali della campagna è la comunicazione: parlare apertamente della propria salute sessuale con professionisti, partner e familiari aiuta a ridurre lo stigma e a prendere decisioni consapevoli. La prevenzione non riguarda solo la diagnosi, ma anche l’uso di protezioni adeguate, la consapevolezza dei rischi e la promozione di relazioni rispettose basate sul consenso e sulla fiducia reciproca. Affrontare lo stigma legato alle Ist è un altro obiettivo chiave del progetto. La disinformazione e i pregiudizi possono ostacolare l’accesso alle cure, aumentare lo stress e il senso di isolamento delle persone affette. Per questo motivo, la campagna si propone di diffondere conoscenze corrette, utilizzare un linguaggio rispettoso e promuovere un ambiente inclusivo e privo di discriminazioni. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il benessere psicologico è una componente fondamentale della salute generale. Avere accesso a strumenti di prevenzione, supporto psicologico e informazioni accurate aiuta le persone a prendersi cura della propria salute in modo consapevole, migliorando la qualità della vita e delle relazioni interpersonali. La campagna “Test’AMOci” da forma ad un’importante occasione per promuovere un cambiamento culturale e favorire una maggiore responsabilità individuale e collettiva nella prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.
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