
L’ospedale “Barone Romeo” di Patti si conferma un punto di riferimento nella sanità regionale, grazie ai risultati ottenuti dalle Unità Operative Complesse di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) e Ostetricia e Ginecologia. Queste strutture, dirette rispettivamente dalla dott.ssa Caterina Cacace e dalla dott.ssa Lili Maria Klein, garantiscono assistenza specializzata lungo la fascia tirrenica da Messina a Palermo, anche in aree con difficoltà territoriali.
La TIN, con 10 posti letto attrezzati con tecnologie avanzate, gestisce neonati prematuri e con patologie complesse. È centro regionale per il Sistema di Trasporto dell’Emergenza Neonatale (STEN) ed è inserita in un programma di ammodernamento finanziato con 1,3 milioni di euro. Tra i premi ricevuti, spiccano il “Buonasanità” per il trasporto neonatale e un riconoscimento per la sinergia con l’Ostetricia.
Il reparto di Ostetricia, secondo punto nascita della provincia di Messina, ha registrato 10.000 nascite negli ultimi dieci anni, inclusi rari parti gemellari e quadrigemini. Offre servizi come corsi di accompagnamento alla nascita, allattamento e massaggio neonatale, oltre a un Baby Pit Stop per le mamme. È inoltre attivo nella prevenzione e diagnosi delle patologie femminili, in collaborazione con il Centro Screening regionale.
L’impegno delle équipe si estende anche al supporto psicologico e al coinvolgimento delle famiglie, con attività di bonding e follow-up personalizzato per i neonati dimessi. Il direttore generale dell’ASP, Giuseppe Cuccì, ha lodato il lavoro svolto, definendolo un modello di eccellenza nella cura materno-infantile e un orgoglio per la sanità siciliana.
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