Policlinico di Messina, innovazione in cardiologia: il monitoraggio del peacemaker avviene da remoto
Monitorare da remoto pazienti a cui sono stati impiantati pace-makers, loop recorder e defibrillatori. È quanto possibile oggi all’interno della cardiologia del Policlinico Universitario di Messina grazie all’impegno profuso dal prof. Giuseppe Dattilo, dal dott. Pasquale Crea e dalla dott.ssa Claudia Cimino. Grazie a questo servizio innovativo e tecnologico, è possibile garantire un controllo costante e tempestivo dei dispositivi, riducendo la necessità di visite ambulatoriali frequenti. Basti pensare che grazie all'attivazione di questo servizio, a più di 100 pazienti, nei mesi più caldi della scorsa estate, è stata risparmiata la classica visita ambulatoriale effettuando direttamente da remoto il controllo del device. Il servizio consente un controllo continuo, a cadenza settimanale, degli avvisi/allarmi e un controllo base, semestrale, del dispositivo. Attraverso tale tecnologia è possibile ricevere aggiornamenti sullo stato dei dispositivi e sulle correlate condizioni cliniche del paziente, riducendo così il rischio di complicanze anche fatali. Il personale medico monitora i dati inviati dai dispositivi impiantati direttamente attraverso una piattaforma digitale. “Qualora il sistema rilevi malfunzionamenti, anomalie o atipicità - spiega il Prof. Dattilo - il medico riceve una segnalazione in breve tempo, non istantaneamente, consentendo di anticipare il controllo del paziente, valutare le condizioni cliniche ed evitare così complicazioni o situazioni di emergenza. È possibile così programmare controlli mirati dei devices ed effettuare interventi in maniera più funzionale ed efficiente”. L’obiettivo è quello di offrire ad un numero sempre crescente di persone la possibilità di accedere a questa tecnologia, migliorando la qualità di vita, in primis abbattendo le barriere geografiche, e garantendo una maggiore sicurezza nella gestione di così delicate patologie cardiache.