L’iter è tracciato e di questo passo si prevede che il cantiere del Ponte apra la prossima primavera. È emerso durante il convegno “Reti Ue e Ponte sullo Stretto”, alla Camera di commercio di Messina. Si dichiara ottimista a tal proposito l’ad della società Stretto di Messina Pietro Ciucci. Il presidente dell’Ente camerale Ivo Blandina si è invece soffermato sui risvolti economici del Corridoio Helsinki-Malta.
Rixi: "La copertura economica del collegamento stabile è una realtà"
Per il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi, la copertura economica del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria è una realtà stavolta, così come lo saranno tutte le “autorizzazioni che arriveranno a breve” e “saranno presto all’attenzione del Cipess”. E per l’esponente della Lega non si tratta solo di un’opera strategica per la mobilità, “ma anche ad alto livello ingegneristico” e dalle notevoli opportunità di sviluppo per l’intero Mezzogiorno.
Lo Bosco (Rfi): "Con il Ponte valorizziamo un'area strategica del Sud Europa"
“Se le Istituzioni si parlano, come avvenuto in Sicilia, si dà finalmente una prospettiva di sviluppo a questa terra che è una piattaforma strategica sul Mediterraneo per il trasporto combinato delle merci - ha aggiunto il presidente di Rfi Dario Lo Bosco -. In questo contesto, il Ponte sullo Stretto diventa un nodo fondamentale per il Corridoio scandinavo e serve non solo alle due regioni collegate, ma a valorizzare un'area strategica del Sud Europa. Sono 17,9 miliardi di euro le risorse investite da Rfi e dal Gruppo Fs in Sicilia per le infrastrutture dell'Isola”.
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