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Ponte sullo Stretto, presidio a Messina per il "No". Organizzata una raccolta firme da inviare a Mattarella

Pietro Patti, segretario generale della Cgil peloritana: "Le risorse devono essere spese per costruire infrastrutture viarie, autostrade, ferrovie efficienti, per mitigare il problema dell’acqua del dissesto ideologico, opere di cui la Sicilia ha bisogno"

Un presidio No Ponte è in corso a Messina, organizzato dal coordinamento che comprende varie realtà associative, comitati civici, movimenti, partiti. A piazza Lo Sardo si sono riuniti per ribadire le ragioni del No alla costruzione del Ponte sullo Stretto. E’ stata organizzata anche una raccolta firme con una petizione da mandare al Presidente della Repubblica per chiedere di fare in modo che in questa fase così delicata delle procedure di valutazione del progetto del ponte «non venga mai meno il pieno rispetto di principi e valori costituzionale ...in cui riponiamo massima fiducia».

«E' l’ennesimo presidio per ribadire il no a quest’opera e ripetere che queste risorse devono essere spese per costruire infrastrutture viarie, autostrade, ferrovie efficienti, per mitigare il problema dell’acqua del dissesto ideologico, opere di cui la Sicilia ha bisogno», dice Pietro Patti, segretario generale Cgil Messina. «Stanno definanziando - ha aggiunto - alcune opere anche nel centro e nel nord Italia per rifinanziare quest’opera. Per il prossimo anno stiamo organizzando una manifestazione nazionale non soltanto locale: saremo sotto il Ministero dei Trasporti per ribadire ancora una volta che quest’opera è distruttiva e soprattutto non crea sviluppo per il nostro territorio». Tra i politici presenti vi sono la senatrice Barbara Floridia e il deputato regionale Antonio De Luca.

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