La riunione inizierà alle 11 e 15. E probabilmente durerà ore per il confronto tra i “partiti” opposti. È fissata per venerdì prossimo, a Palazzo Zanca, la seduta della Commissione Ponte, il tanto atteso confronto - «ritengo che sia il primo in Italia», dice il presidente dell’organismo comunale Giuseppe Trischitta -, tra i tecnici e i consulenti della società Stretto di Messina Spa e i tecnici indicati dal comitato “Invece del Ponte”. Saranno ospiti, spiega il presidente Trischitta in una nota: la società Stretto di Messina Spa con l’ing. Valerio Mele, direttore tecnico del progetto, il prof. ing. Giorgio Diana, il prof. ing. Ezio Faccioli, l’ing. Achille Devitofranceschi, l’ing. Eugenio Fedeli e l’ing. Angelo Papalia.
Sull’altra “trincea” ci saranno invece i tecnici indicati dal comitato “Invece del Ponte”, che saranno presentati dal prof. Guido Signorino e dall’ing. Sergio De Cola, ovvero: il prof. ing. Federico Mazzolani, l’ing. Mario De Miranda, l’ing. Santi Rizzo e l’ing. Antonino Risitano. Il 19 giugno, quindi domani, alle 13.30 ci sarà un’altra seduta della Commissione Ponte, con l’audizione dei consiglieri della Seconda Municipalità, visto che nel villaggio di Contesse è prevista la collocazione del secondo grande cantiere.
Intanto centoquattro persone hanno depositato un ricorso (ex art. 840 sexiesdecies del Codice di procedura civile) alla sezione imprese del tribunale di Roma, contro la Stretto di Messina Spa.
Si tratta di un’azione inibitoria collettiva per chiedere al giudice di accertare la responsabilità della società e il danno ingiusto causato per la violazione del dovere di diligenza, correttezza e buona fede proseguendo nell’attività per la realizzazione del ponte sullo Stretto, nonostante l’opera non abbia alcun reale interesse strategico e non è fattibile sotto i profili ambientali, strutturali ed economici.
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