
Botta e risposta tra Cgil e “Stretto di Messina”, nell’ambito dell’infinito dibattito sul collegamento stabile tra Sicilia e Calabria. Come i partiti del Centrosinistra, così anche la Cgil ribadisce il suo no “politico” al Ponte sullo Stretto. Una posizione che è andata a rafforzarsi nel corso degli ultimi anni, a differenza di quanto avveniva nel passato. Basta ricordare due dati, anzi due documenti, entrambi risalenti a 20 anni fa.
A distanza di 20 anni, per la Cgil, «non è il Ponte sullo Stretto, opera inutile e dannosa, l’infrastruttura necessaria a rilanciare lo sviluppo della Sicilia, della Calabria e dello stesso Mezzogiorno. Occorre un intervento dello Stato per costruire una programmazione mirata e coerente e disegnare un nuovo piano di sviluppo industriale». Ad affermarlo sono il segretario confederale della Cgil Pino Gesmundo e i segretari generali della Cgil Calabria, Angelo Sposato, e della Cgil Sicilia, Alfio Mannino. Definiscono «lacunoso» il progetto del Ponte, «che ha come presupposto un’analisi costi-benifici irrealistica», un’opera che «comporterebbe gravi impatti ambientali, paesaggistici e naturalistici, determinati anche dall’enorme problematicità della gestione dei cantieri disseminati in tutta l’area, e che metteranno in crisi per anni le città di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni».
Alle critiche della Cgil replica immediatamente l’amministratore delegato della “Stretto” Pietro Ciucci: «Il progetto del Ponte non è affatto “lacunoso” o “irrealistico”. Le richieste di chiarimenti del Mase sono espresse secondo quanto previsto dalle procedure in corso e sono da confrontare con l’entità e la complessità dell’opera, oltre 10mila elaborati. La validità del progetto non viene messa in discussione, tantomeno l’elevatissimo livello scientifico e ingegneristico degli studi condotti».
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7 Commenti
Giovanni
05/06/2024 08:30
Vorrei capire come una sigla sindacale come la CGIL sia contraria al ponte , una struttura che porterà migliaia di posti di lavoro.
Mario
05/06/2024 16:15
E tu credi alle favole di ciuccio salvini?
Giulio
05/06/2024 09:09
I sindacati di oggi sono come le bandiere, sventolano a secondo il vento. Stanno in mezzo tra lavoratori e aziende e non si sa mai da che parte stanno. Mi fermo qui altrimenti questo commento non lo pubblicate.
ANAXILAS
05/06/2024 09:13
certamente inutile è la mancina cgil . una formidabile forchetta per la minestra.
Armando
05/06/2024 09:18
La risposta dell'ad del ponte ,Ciucci,al Sindacato, non e' soddisfacente perche'si limita a precisare che "" non e' ne 'lacunoso ne' irrealistico".Il ponte deve essere costruito con certezze,SICUREZZA.
Manto
05/06/2024 10:22
Toh, che si vede su questa pagina, il riquadro della Lega con il ponte a fare da sfondo per raccogliere voti: che squallore. Ecco perché questi insistevano, ma pur lo si doveva sospettare che il ponte avesse un fine ed eccolo qui servito. Vota la Lega che ti fa il ponte sta a dire. Staremo a vedere.
Mario
07/06/2024 09:01
C’è un candidato messinese leghista dell’ultima ora dopo che ha transumato diversi partiti che dice che il ponte sarà libertà per Messina. Chissà al prossimo partito cosa proporrà
Marios
05/06/2024 18:23
Per Giulio: in italiano si dice: a seconda del vento e non a secondo il vento. Per Mario: continuate ad offendere Ciucci e Salvini per un’opera colossale che cambierebbe in meglio, finalmente, Messina, Villa e Reggio. Volete restare nella mediocrita’ e non fare neanche un passo avanti, semmai indietro. Non mi aspettavo che i miei concittadini fossero cosi’ indietro. Per Manto: ebbene, per la prima volta in vita mia votero’ Lega, anche turandomi il naso per altri motivi. Ma sono stufo di andare appresso a gente che vede un ponte come un pericolo e non come uno strumento di progresso. Da sempre i ponti hanno contribuito al benessere e non viceversa. Fate qualche viaggio e guardate cosa gli altri hanno costruito. Altrimenti, se non potete fare i viaggi, leggete su internet. Abbasso l’ignoranza e viva il progresso!
Manto
07/06/2024 09:07
Vorrei ricordare a tutti che il finanziamento del ponte, ammesso che possa essere costruito, sarà a carico di tutti, pure dei contrari, sicché va proprio oltre l'approfittarne.
Hasira Masuky
14/06/2024 07:44
per i no ponte è stata proposta corsia preferenziale per trasporto materiale di ripascimento.. che, nel rispetto della loro etica ecologista, li verrebbe operare a piedi ovviamente .