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Ponte sullo Stretto, il sopralluogo degli urbanisti della Regione a Messina

Arrivano domani, a Messina e nei Comuni della provincia interessati dal progetto del Ponte sullo Stretto, i componenti del Comitato tecnico-scientifico dell’Urbanistica regionale. Gli esperti, accompagnati dal dirigente del Dipartimento della Regione siciliana, l’ing. Calogero Beringheli, effettueranno un sopralluogo «per la valutazione delle opere e dei cantieri previsti sul territorio», così come dei rilievi e delle proposte alternative presentate dalle Amministrazioni coinvolte, cioè quelle del capoluogo e di Saponara, Torregrotta, Valdina, Venetico e Villafranca Tirrena.
Una visita sul campo prevista nell’ambito delle indicazioni emerse durante la Conferenza dei servizi, svoltasi lo scorso 16 aprile a Roma, nella sede del ministero dei Trasporti. Il Comitato dell’Urbanistica, a Messina, si recherà nelle zone di Contesse e Gazzi, in quelle dove sono previste le stazioni della Metropolitana dello Stretto (Viale Europa, Annunziata e Papardo) e a Ganzirri-Torre Faro. Come scrive nella pagina istituzionale del Comune di Saponara, il sindaco Giuseppe Merlino, «resta alta l'attenzione da parte di tutta l'Amministrazione comunale sulle attività connesse alla realizzazione del Ponte sullo Stretto che interesseranno il nostro territorio, sempre nell'interesse generale e a tutela dei cittadini». Stesso discorso che ovviamente riguarda anche tutti gli altri Comuni.

Il Comitato tecnico-scientifico dell’Urbanistica ha un mandato quadriennale (iniziato nel 2021, si concluderà nel 2025) ed è costituito dall’assessore regionale del Territorio e dell'Ambiente, dai dirigenti generali dei Dipartimenti Urbanistica e Ambiente, da altri tre dirigenti dell’Urbanistica regionale (l’ing. Salvatore Cirone e le architette Daniela Grifo e Rosa Anna Liggio), da un rappresentante dell’Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, dalla soprintendente per i Beni culturali e ambientali competente per territorio (quindi, l’architetta Mirella Vinci), dall’ingegnere capo dell’Ufficio del Genio Civile (l’ing. Santi Trovato), da tre docenti universitari (i professori Paolo La Greca dell’Università di Catania, Giovanni Randazzo dell’Ateneo di Messina e Pietro Columba di quello di Palermo), dai cinque rappresentanti delle organizzazioni professionali regionali dei pianificatori territoriali, degli ingegneri, degli architetti, dei geologi e degli agronomi-forestali (Andrea Marcel Pidalà, Sonia Grasso, Alfonso Cimino, Roberta Andaloro e Gianni Paolo Nicoletti).

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