Sono i due poli opposti dell’operazione Ponte. I cantieri più a nord e più a sud. E sono anche i più grandi e importanti, tra quelli che fanno parte del progetto definitivo ancora sotto esame. Hanno due nomi in codice, SI1 E SI16, e sono i cantieri di Ganzirri e Contesse. L’analisi più approfondita dei lavori che interesserebbero la città, in caso di via libera, non può che partire da qui. Un approfondimento che dice molto delle proporzioni di ciò che potrebbe accadere.
Ganzirri
L’area di cantiere prevista è di ben 258.047 mq. Qui dovranno essere realizzati i corpi del pilone e il blocco di ancoraggio del ponte. Il cantiere si snoda tra Torre Faro, Ganzirri e Granatari (sfiorato, ma non toccato il cimitero), a monte della strada provinciale 48, ed è posto su tre livelli, rispettivamente a quota di circa 2, 5 e 58 metri sopra il mare. « Il cantiere – si legge negli atti, che sono ancora quelli del 2011 (compresa la cartografia, che pubblichiamo), ndr – occupa in modo temporaneo terreni in zone edificate. L’accesso al cantiere industriale ed all’impianto di betonaggio è previsto da due diversi punti: sul lato ovest dalla Strada Provinciale 48 e sul lato mare da via Margi». Il punto di partenza sarà il cosiddetto scotico (cioè l’asportazione vera e propria dei terreni in superficie), quindi si passerà a «movimentazioni ed escavazioni di terre ed ammassi rocciosi con susseguente realizzazione di terrazzamenti pianeggianti con terreno opportunamente rullato e compattato secondo la tecnologia a strati, le acque superficiali saranno in parte drenate ed in parte convogliate nella rete di raccolta e trattamento-smaltimento acque piovane o industriali». È lungo l’elenco di attività previste in cantiere: officina, lavaggio autoveicoli, distributore carburante, magazzino generale, servizi igienici, spogliatoi, laboratorio, deposito olii lubrificanti (nuovi ed usati), deposito bombole ossigeno, deposito bombole acetilene, pesa a ponte, impianto betonaggio, lavaggio gomme, guardiania, gruppi elettrogeni containerizzati, impianti di depurazione acque industriali. Sempre a Ganzirri verrà installato un campo base (il cosiddetto cantiere logistico, nome in codice SB1), in prossimità del canale Margi che collega i due laghi. È l’area che ospiterà le maestranze e la struttura di staff impegnata nei lavori, è grande 22.186 mq e vi si accederà dal lato sud tramite un accesso che verrà realizzato appositamente. «La superficie totale delle installazioni di cantiere, che prevedono oltre che il campo base anche la realizzazione di un campo industriale, è stimata in circa 179.000 mq». Nel campo base troveranno alloggio circa 480 persone, in 11 prefabbricati ad uso dormitorio da 40 posti (più uno per futuro ampliamento) per il personale operaio, tutti con stanza singola e relativo bagno e una guardiania all’ingresso del cantiere. Diverse le funzioni previste nelle varie zone del villaggio (oltre i dormitori): uffici per le imprese, per l’alta sorveglianza e per la direzione lavori; mensa; infermeria dotata di camera iperbarica, attrezzata per il primo soccorso; strutture per il tempo libero, con aula formazione; magazzino per il casermaggio e per la manutenzione del campo; lavanderia ad uso delle maestranze; aree attrezzate a verde; aree di parcheggio per le auto del personale alloggiato e per quelle delle società impegnate nei lavori. Nel villaggio saranno previsti anche un’area per la raccolta differenziata dei rifiuti, la cabina elettrica con il gruppo elettrogeno di emergenza e l’impianto di accumulo di acqua potabile costituito da tre vasche interrate collocate sotto l’autoclave corrispondente.
Contesse
Per estensione è l’area più vasta, 106.690 mq: qui è previsto l’imbocco della lunga galleria Santa Cecilia, che “sbuca” alla stazione metropolitana Europa, all’incrocio tra viale Italia e viale Europa. Qui verrà realizzato il cosiddetto bivio Gazzi, la biforcazione ferroviaria che da una parte proseguirà fino a Catania, dall’altra si congiungerà con la nuova stazione centrale di Gazzi (ancora non progettata, la competenza è di Rfi). Il cantiere si trova in affiancamento alla linea ferroviaria esistente in adiacenza al mare, confina a sud con il campo base chiamato SB3 e a nord con via del Carmine. Qui verranno ospitate le infrastrutture di servizio necessarie per la costruzione della galleria ferroviaria. «L’inserimento del cantiere in un contesto urbanizzato – si legge nella relazione – è condotto seguendo il più possibile l’altimetria locale, e realizzando i necessari muri di sostegno laddove richiesto dalle differenze di livello». L’area di cantiere sarà suddivisa in tre zone: quella per i servizi generali, quella per l'impianto di betonaggio e prefabbricazione e quella per i servizi agli impianti. «L’accesso al cantiere – viene spiegato ancora – avviene attraverso una strada di servizio che si stacca dalla viabilità sul torrente S. Filippo e corre in direzione sud-ovest nord-est». Va ricordato che, da progetto, proprio per realizzare l’accesso al cantiere, è prevista la copertura della parte basse del torrente San Filippo, in continuità con lo svincolo. Anche qui sono previste diverse attività, alcune aggiuntive rispetto al cantiere di Ganzirri, tra cui aree di lavorazione del ferro e per la produzione e lo stoccaggio di conci, una vasca di accumulo di acqua da 400 metri cubi, un impianto di raffreddamento della Tbm, la famosa “talpa” che sarà utilizzata per scavare le gallerie (gemella di quella che sta operando per il raddoppio ferroviario nella zona jonica). In villaggio (o campo base) per gli operai e lo staff è previsto nell’area più vicina al mare (sul fascio di binari in dismissione) tra il torrente San Filippo e via Contesse, su una superficie totale di circa 19 mila mq, e vi si accederà principalmente sul lato ovest, con un un ingresso secondario a sud per emergenze. Il cantiere logistico «è destinato principalmente a servizi logistici connessi con la produzione, quali le attività di ufficio, l’alloggiamento del personale operativo non residente in zona, il servizio mensa ed altre attività collaterali secondarie. L’attività del villaggio, ed in particolare la mensa, sarà organizzata per seguire i diversi turni lavorativi». I servizi previsti sono gli stessi pensati per il campo base di Ganzirri. I prefabbricati-dormitorio saranno cinque e potranno ospitare fino a 240 persone.