Regionali in Sicilia, Schifani da Messina: "Questo impegno non può toccare una sola legislatura. Nel 2027 si deciderà bene"
"Sulla mia ricandidatura dico che sono stato visto nell’agosto del 2022 come garante della coalizione e credo che ci hanno visto giusto. Ovviamente non decido da solo ma bisogna andare avanti, ma voglio continuare il percorso anche perché intendo realizzare i termovalorizzatori, con l’obiettivo intanto di far partire i lavori entro il 2027". Così il presidente della Regione, Renato Schifani, nel corso del suo intervento all’evento "65% e oltre", promosso da "Messinaservizi Bene Comune", a Messina. "Mio figlio - ha detto Schifani - nei giorni scorsi mi ha chiamato da Roma e mi ha chiesto il perché si continua sempre a parlare, ogni giorno, della questione della mia ricandidatura. Io mi concentro sull'attività di governo, ma credo che il problema non si pone. Lavoro per dare risposte sulle sfide del presente ma ritengo che una legislatura non sia sufficiente per dare corso a tutto quello che stiamo facendo. Penso di avere svolto bene quel ruolo di garante della coalizione, che mi è stato affidato nel 2022". "Un obiettivo prioritario è arrivare al via dei lavori dei termovalorizzatori - ha ribadito Schifani -, poi, una volta avviati, non si fermeranno e dovranno essere controllati. Faccio riunioni con uno staff che ho creato e occorrerà un’opera di vigilanza concreta. A Messina ho ascoltato cosa è stato fatto e come è stato fatto, con speditezza e trasparenze. Allo stesso modo lancio un appello ai sindaci delle altre città metropolitana: bisogna fare di più". Schifani si è poi soffermato sull'esecutivo, sempre di centrodestra, che lo ha preceduto a Palazzo d’Orleans nella passata legislatura: "Non criticherò mai il mio predecessore Nello Musumeci, che ha dovuto affrontare una legislatura terribile, segnata anche dall’emergenza Covid e che ora sta affrontando da ministro altre criticità importanti. Ma, a mio avviso, il sistema del passato ha dato frutti relativamente bassi. Ora stiamo cominciando a crescere. Non lo dico io ma i dati Istat, è aumentata l’occupazione e anche le entrate fiscali. Stiamo facendo una politica liberale che guarda alle imprese, con delle misure anche sociali per i poveri, intervenendo sulle famiglie che non ce la fanno. Stiamo dando risposte concrete ai cittadini, lo stiamo facendo cercando di essere incisivi e di dare una mano ai territori"
De Luca: "Inutile fare la guerra a Schifani, serve dialogo"
"Il nostro compito nel Parlamento siciliano è quello di portare il più possibile i palazzi, i parlamenti e i governi dove si decidono le sorte dei nostri territori verso la quotidianità che noi sindaci viviamo ogni giorno. Sono esperienze di percorsi di vita diversi. Schifani è stato la seconda carica dello Stato, io ho fatto 5 volte il sindaco ma la cosa che diventa importante è incrociare storie e competenze. E’ inutile fare la guerra al presidente Schifani se mi rendo conto che magari dalla sua visuale non coglie un aspetto in cui posso essere utile a lui e allo stesso tempo si può evidenziare la bontà di percorsi come quello che ha portato Messina ad essere un modello di buon governo, con la raccolta rifiuti e altri ambiti strategici". Così il sindaco di Taormina ed ex sindaco di Messina, Cateno De Luca nel suo intervento all’evento "65% e oltre", organizzato da Messinaservizi Bene Comune. "E' importante fare sintesi e pensare al bene comune - ha detto De Luca -. Dialogare e collaborare nell’interesse dei siciliani. Confrontarsi con Schifani significa fare qualcosa di serio, concreto e innovativo, altrimenti non puoi sederti nemmeno a parlare con lui. C'è chi sceglie, invece, di fare l’opposizione sempre, di professione, di abbaiare senza alcun approccio costruttivo. Ma se non ti sporchi le mani, non capirai mai se puoi portare interessi importanti nel territorio o se, invece, la realtà è che non rappresenti neanche te stesso. Noi siamo amministratori, abbiamo l’esperienza e i risultati che abbiamo portato. Alcune volte i malintesi nascono dall’assenza di confronto e dall’assenza di conoscersi e per questo abbiamo avviato un dialogo con il presidente Schifani, ci siamo parlati e pur tenendo i rispettivi ruoli, ed anche rimanendo io all’opposizione, ho messo a disposizione la mia esperienza di amministratore. Noi abbiamo il destino dei siciliani e delle siciliane nelle nostre mani e preferisco passare il nostro tempo ad agevolare chi è stato chiamato a governare e a farlo meglio, che fare come altri che pensano solo a fare gli eterni oppositori".