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La messinese Carlotta Previti nel Nucleo per le politiche di Coesione

È stata nominata tra i 40 esperti della presidenza del Consiglio dei ministri su decreto firmato dalla premier Meloni

L'ex assessora e vice sindaca di Palazzo Zanca Carlotta Previti è stata nominata, con decreto firmato dalla premier Giorgia Meloni e dal ministro Raffaele Fitto, componente del “Nupc”, il Nucleo per le politiche di coesione della presidenza del Consiglio dei ministri. Vi fanno parte esperti chiamati da tutt’Italia: Francesco Acanfora, Lorenzo Alessi, Antonio Andreoli, Valeria Benintende, Carla Carlucci, Maria Barbara Caterina, Daniela Chiacchiari, Giulia Cristofari, Fabio De Angelis, Federica De Benedetto, Marco De Giorgi, Simona De Luca, Peppino De Rose, Maria Lucia Desole, Antonio Distaso, Angelandrea Falcone, Isabella Imperato, Osvaldo La Rosa, Riccardo Lefons, Pia Marconi, Giovanni Panebianco, Mario Pertile, Giuseppe Quaranta, Patrizio Resta, Leonardo Ricchiuti, Daniela Venanzi e Marco Ticchioni.
Il Nucleo è stato istituito il 15 gennaio del 2024, la nomina dei componenti (che devono essere in possesso di una specifica e comprovata specializzazione professionale nei settori delle attività del Nucleo) è stata completata lo scorso 25 gennaio.
Il Nucleo per le politiche di coesione opera a supporto delle strutture del Dipartimento per le politiche di Coesione e per il Sud, con particolare riguardo ai seguenti ambiti: «Valutazione delle politiche, dei programmi e dei progetti di sviluppo socio-economico e territoriale; approfondimenti, elaborazioni e istruttorie a supporto dei processi di programmazione e riprogrammazione afferenti alla politica di coesione, europea e nazionale, ricadenti nella responsabilità del Dipartimento per le politiche di coesione, anche ai fini dell'integrazione tra politica di coesione e Pnrr; supporto tecnico per il monitoraggio, la verifica e l'accelerazione dell'attuazione dei programmi cofinanziati nell'ambito della politica di coesione europea e dei Piani sviluppo e coesione e altri strumenti d'intervento afferenti alla programmazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione, anche attraverso l'elaborazione e diffusione di metodologie, strumenti, indicatori e basi informative; svolgimento di tutte le altre attività attribuite dalle vigenti disposizioni al Nucleo di valutazione e analisi per la programmazione (“Nuvap”) e al Nucleo di verifica e controllo (“Nuvec”), ad eccezione delle funzioni di Autorità di audit dei programmi 2021-2027 cofinanziati nell'ambito della politica di coesione europea».

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