L’impegno politico per dare voce e far crescere, proiettando nel futuro, la propria comunità. È questa la “mission” di Clara Rametta, classe 1950, prima cittadina del Comune di Malfa, nell’isola di Salina, giunta al secondo mandato, nonché motore dell’associazione culturale “Didime 90”, della quale è fondatrice. Rametta è una imprenditrice prestata alla politica: laureata in Psicologia a Roma, master a Boston e co-creatrice, a Malfa, nel 1988, unitamente al marito, Michele Caruso, di una delle strutture ricettive più ricercate dell’isola di Salina: l’hotel Signum. Struttura oggi affidata ai figli Luca e Martina (la più giovane chef donna stellata d’Italia).
Sin dal suo primo mandato, in precedenza è stata assessora al Turismo, la sindaca ha puntato, nell’ottica del turismo sostenibile, sullo sviluppo ecologico e culturale, sul recupero di opere dell’identità malfitana, sul restyling del porto, sul quale, una volta completato (i lavori sono ormai in dirittura d’arrivo), ha deciso di fare installare una scultura dedicata alle donne pescatrici delle Eolie. Rametta, non ama molto parlare di sé e di quanto è riuscita a realizzare: «Preferisco “parlare” – afferma – attraverso fatti concreti, che qui, in una piccola comunità, sono il nocciolo della vita. Essere sindaca di un piccolo Comune di un’isola non è affatto facile, come si potrebbe pensare, ci sono mille problemi e difficoltà, acuite dall’insularità. Un motivo in più per rimboccarsi le maniche». La sindaca di Malfa, nel corso della sua esperienza politica fin qui portata avanti, ha dato una decisa svolta green al suo Comune. «Stiamo portando avanti – evidenzia – progetti ben precisi a favore della sostenibilità, anche con il Pnrr Isole Verdi del Mase (il ministero dell’Ambiente e della sicurezza Ambientale, ndc) e stiamo lavorando per realizzare la comunità energetica rinnovabile e solidale, che abbiamo già costituito». Al momento, secondo i dati forniti alla Gazzetta del Sud, Malfa ha realizzato già 40 kilowatt di impianti fotovoltaici pubblici e ne ha altri 30 in progetto; realizzati, inoltre, l’efficientamento energetico della casa comunale e della biblioteca. Inoltre i mezzi di trasporto in circolazione nel Comune sono già quasi tutti elettrici, con punti di ricarica facilmente accessibili su tutto il territorio comunale.
La sindaca ha due “sogni” nel cassetto che vuole concretizzare: il restauro dei magazzini ottocenteschi dello Scario, ed è già pronta al primo bando utile a presentare il progetto; la realizzazione di una sala cinematografica (sarebbe l’unica in tutto l’arcipelago delle Isole Eolie per la quale è in corso una raccolta fondi.
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